Svizzera, 18 settembre 2024

Iniziativa sulla biodiversità: un ostacolo estremo al progresso sostenibile

Galleria fotografica

I promotori dell’iniziativa sulla biodiversità sostengono di voler fermare la perdita di biodiversità in Svizzera. Nessuno mette in dubbio l'importanza della biodiversità, al contrario, essa è un valore che tutti riconosciamo. Un esempio concreto è il lavoro delle famiglie contadine svizzere, che già oggi dedicano il 20% delle loro superfici agricole alla promozione della biodiversità, nonostante la legge ne richieda solo il 7%. I numerosi progetti a livello locale, cantonale e nazionale, attuati per preservare e migliorare la biodiversità sono una dimostrazione di un impegno reale e significativo. Ma quello che propongono gli iniziativisti non è un miglioramento dell’esistente, bensì uno stravolgimento. Se approvato, causerebbe un eccesso di burocrazia, divieti e regole soffocanti, che andrebbero a ostacolare il buon lavoro già in atto. Per questo è fondamentale votare NO!
 
Se l’iniziativa venisse accettata, un’importante porzione del territorio svizzero diventerebbe praticamente intoccabile, vincolata da rigide normative che impedirebbero lo sviluppo. Questo avrebbe effetti disastrosi sulle regioni periferiche, limitando gravemente il loro sviluppo economico, l'utilizzo delle energie rinnovabili e la gestione sostenibile dei boschi. Anche il settore agricolo ne soffrirebbe pesantemente: la produzione di derrate alimentari diminuirebbe, mettendo a rischio numerosi posti di lavoro svizzeri e aumentando la nostra dipendenza dalle importazioni estere. Inoltre, assisteremmo a un incremento del turismo degli acquisti, con i consumatori che si sposterebbero verso l'estero per gli acquisti.

 
Le vere beneficiarie di questa iniziativa sarebbero, in realtà, le associazioni ambientaliste che ne sono, non a caso, i principali promotori. Non è difficile capire perché: ogni progetto futuro dovrebbe essere giustificato da "interessi preponderanti" a livello nazionale o cantonale, non più in base alle esigenze locali o regionali. Questo andrebbe a ridurre drasticamente il potere decisionale dei Comuni e delle regioni, già oggi limitato. Ci troveremmo di fronte a un’impennata di ricorsi legali nei tribunali, con un ulteriore aumento della burocrazia che rallenterebbe ogni decisione e ogni progetto.
 
Questa iniziativa, pur mascherata da “proposta ambientalista”, è in realtà estrema e controproducente. Invece di favorire la biodiversità, finirebbe per ostacolare il progresso e lo sviluppo sostenibile, danneggiando le comunità locali e riducendo la nostra capacità di autoapprovvigionamento e di gestione equilibrata delle risorse naturali. Il nostro impegno per la biodiversità deve essere basato su un approccio pragmatico, non estremo, che tenga conto delle realtà locali e dei progressi già compiuti.
 
Per questo, il 22 settembre dobbiamo votare NO a un’iniziativa che, pur avendo un nobile obiettivo sulla carta, porterebbe a risultati devastanti nella pratica. Difendiamo un approccio ragionevole e concreto alla tutela dell'ambiente, senza cedere a estremismi che minacciano il nostro futuro.

Galleria fotografica

Guarda anche 

Dazi doganali, Svizzera e USA d'accordo per dei negoziati accelerati

Nell'ambito dei dazi doganli imposti dagli USA alla maggior parte dei paesi del mondo, la Svizzera ha ora ricevuto l'impegno da parte degli Stati Uniti di acceler...
10.05.2025
Svizzera

"Contro il traffico parassitario dei frontalieri si deve poter chiudere le strade cantonali"

I Cantoni colpiti dal traffico parassitario causato dai lavoratori frontalieri dovrebbero potere emanare divieti temporanei di circolazione per il traffico parassitario. ...
08.05.2025
Svizzera

Accordo Svizzera-UE, "sono sorpreso da quanto male questo trattato è stato negoziato"

Il nuovo accordo tra la Svizzera e l'UE è ancora segreto e finora solo pochi Parlamentari hanno accesso al testo in inglese, conservato tra le mura di una sala...
08.05.2025
Svizzera

La Germania respinge i migranti al confine e la Svizzera protesta

La Svizzera "si rammarica" ​​che la Germania abbia deciso, senza consultazione, di respingere la maggior parte dei richiedenti asilo senza documenti. "...
08.05.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto