SHANGHAI (Cina) – Il mondo del tennis sta vivendo un grande cambiamento: con l’addio di Federer e ora con quello di Nadal, dei famosi Big Three è rimasto solo Novak Djokovic che, però, chiuderà l’anno 2024 senza nessuno Slam conquistato, ma con una medaglia d’oro olimpica al collo che rende ancora più prezioso il suo palmares. Ormai in cima al ranking ATP ci sono Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e le leggende dello sport li guardano, li osservano e li giudicano, paragonandoli agli idoli del passato recente.
Un anno fa Jimmy Connors aveva detto che secondo lui “Federer e Nadal non sono nemmeno i più grandi della loro epoca”, e al suo pensiero ha fatto eco recentemente Mats Wilander, rimasto evidentemente impressionato dalla crescita e dalla costanza dello stesso Sinner e di Alcaraz.
L’ex vincitore di 7 tornei dello Slam, il primo ottenuto a Parigi a 18 anni, ritiene che le sfide tra l’altoatesino e lo spagnolo siano ormai diventate qualcosa di monumentale, di iconico, tanto da lasciare tutti a bocca aperta, come mai successo prima neanche con Roger, Rafa e Novak.
“Spero che non mi stiano ascoltando i Big Three, ma in termini di livello, quando Sinner e Alcaraz sono al meglio, nessuno ha mai giocato a tennis come loro”, ha detto il 60enne svedese.