Mondo, 16 ottobre 2024

Accordo sull'immigrazione con l'Albania, "sono orgogliosa che l'Italia sia diventata un modello da seguire"

Martedì il capo del governo italiano Giorgia Meloni ha definito “coraggioso” l'accordo firmato con l’Albania, in base al quale Roma potrà gestire centri di accoglienza per migranti nel paese balcanico.

“È un percorso nuovo, coraggioso, senza precedenti, ma che rispecchia perfettamente lo spirito europeo e si propone di essere intrapreso anche da altri Paesi extra Ue”, ha dichiarato Meloni davanti ai senatori italiani.

A margine del vertice del 17 e 18 ottobre, su iniziativa dell'Italia, si svolgerà a Bruxelles un incontro informale con i Paesi più interessati alla questione migratoria, ha aggiunto la Meloni, all'indomani della partenza del primo gruppo dei migranti soccorsi in mare verso questi due centri in Albania, dove dovrebbero arrivare mercoledì.

Dei 16 uomini a bordo della motovedetta Libra della Marina italiana, dieci provengono dal Bangladesh e sei dall'Egitto. Sono stati intercettati domenica in acque internazionali dalle autorità italiane. Le loro due imbarcazioni erano partite dalla regione di Tripoli, in Libia.



"L'Italia ha dato il buon esempio firmando il protocollo Italia-Albania (...) Ci siamo presi più tempo per garantire che tutto fosse fatto nel miglior modo possibile e siamo soddisfatti dei risultati di questo lavoro", ha continuato Meloni. "Sono orgogliosa che l'Italia sia diventata un esempio da seguire da questo punto di vista", ha detto, riferendosi all'interesse dei governi francese, tedesco, svedese e britannico per la politica italiana di gestione dei flussi migratori.

Il governo di Giorgia Meloni aveva firmato un accordo con Tirana alla fine del 2023 che prevede la creazione di due centri in Albania, da dove i migranti potranno chiedere asilo. Questo accordo quinquennale, il cui costo per l'Italia è stimato in 160 milioni di euro all'anno, riguarda gli uomini adulti intercettati dalla marina militare o dalla guardia costiera italiana nella loro zona di ricerca e salvataggio in acque internazionali.

La procedura prevede un primo controllo su una nave militare, prima di un trasferimento in un centro nel nord dell'Albania, nel porto di Shengjin, per l'identificazione, poi in un secondo centro, su un'ex base militare a Gjader.

Guarda anche 

L'Austria sospende il ricongiungimento familiare, una prima in Europa

Il nuovo governo austriaco ha annunciato mercoledì 26 marzo 2025 l’intenzione di porre fine al ricongiungimento familiare dei rifugiati, per “protegger...
27.03.2025
Mondo

Richiedenti l'asilo accusati di violenze al carnevale di Novaggio

Dei richiedenti l'asilo sarebbero stati protagonisti di episodi di violenza durante il Carnevale di Novaggio, che si è svolto dal 20 al 22 febbraio. Il princip...
19.03.2025
Ticino

"Caso Val Mara: le conseguenze deleterie di una politica d’asilo insostenibile"

Il collocamento di circa quaranta richiedenti l'asilo nel Park Hotel di Rovio, in Val Mara, continua a far discutere e questa volta è il Consiglio federal...
13.03.2025
Svizzera

Il governo italiano condannato a risarcire dei migranti trattenuti su una nave

La giustizia italiana ha ordinato al governo di risarcire i migranti a cui era stato impedito per dieci giorni nel 2018 di sbarcare sulla terraferma, provocando venerd&ig...
08.03.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto