Durante la trasmissione “club” della televisione svizzerotedesca SRF si è tenuto un acceso dibattito sui rapporti tra l'UE e Berna. Fra gli invitati era presente anche Petros Mavromichalis, ambasciatore dell'UE in Svizzera, a cui tuttavia la discussione non sembra aver interessato particolarmente. Dopo circa un’ora Mavromichalis ha improvvisamente preso il telefono e digita qualcosa, ignorando completamente ciò che si stava dicendo. Nessuno dei presenti ha reagito durante la trasmissione, ma il comportamento del diplomatico ha fatto reagire dopo la trasmissione.
Fra i presenti nello studio televisivo c'era anche il capogruppo parlamentare dell'UDC, Thomas Aeschi. Aeschi è rimasto piuttosto infastidito dal comportamento del greco, come ha dichiarato a “20 minuten”. “Sono scioccato dalla mancanza di rispetto mostrata dall’ambasciatore dell’UE”. Passare il tempo al telefono nel bel mezzo di un dibattito televisivo è “altamente indecente”. Per lui questo comportamento è sintomatico del modo in cui l’UE tratta la Svizzera, ovvero “arrogante e ignorante”.
Ma perché l'ambasciatore Mavromichalis ha preso il telefono nel bel mezzo della trasmissione? Non per noia, a quanto pare. Interpellato, un impiegato dell'ambasciata UE ha detto che voleva “fare una ricerca sul numero di accordi di libero scambio che l'UE ha concluso con altri paesi”. Perché: “Un altro partecipante aveva già menzionato nel corso della discussione il numero degli accordi di libero scambio conclusi dalla Svizzera”.
Tuttavia, poiché "non è stato possibile reperire rapidamente l'informazione e la discussione si è presto spostata su un altro argomento, l'ambasciatore Mavromichalis ha subito messo di nuovo da parte il telefono per dedicarsi alla discussione", continua la stessa fonte. Questa rappresentazione è confermata da Eric Nussbaumer (PS), attuale presidente del Consiglio nazionale, che ha anch'egli preso parte alla discussione.
"Ha fatto alcune ricerche per contrastare le false dichiarazioni del signor Wietlisbach, per esempio." Urs Wietlisbach è il co-iniziatore della “Iniziativa Bussola”, lanciata di recente per contrastare un possibile accordo con l'UE. Nussbaumer conclude: “Ho trovato fantastico che Petros Mavromichalis, non essendo di madrelingua tedesca, abbia affrontato una discussione così complessa”.