E a proposito la Banca Raiffeisen ha promosso una raccolta fondi per le giovani leve locali: “Uno stimolo in più. Certo: per me si tratta di una annata ricca di appuntamenti internazionali, nei quali ogni giorno mi batterò per ottenere i risultati necessari al conseguimento dei miei traguardi. Dopo una stagione non facile, ora voglio stabilizzarmi in una posizione fra i 15 migliori di Coppa Europa ed entrare nei primi 80 della classifica Fis".
Federico è pronto a rimettersi in gioco, senza guardarsi troppo indietro: quel che è stato è stato, anche i suoi brutti infortuni nel 2018 e nel 2021 (rottura dei ligamenti crociati del ginocchio destro). “ Ho avuto qualche problema a riprendere e non nascondo che sia stata dura: ma alla fine ho capito che lo sci rappresenta molto per me e quindi ho stretto i denti e mi sono rimesso ad allenarmi con grande dedizione. Alla fine è andata bene”. E qui non può mancare un sentito ringraziamento alla propria famiglia: “I miei genitori e i miei fratelli mi sono stati vicini e si sono rivelati fondamentali durante la convalescenza e in quella di recupero”.
Una nuova guida tecnica
“Riparto dalla Coppa Europa nella speranza di ottenere il passaporto per la squadra B. Non è semplice, ma se riuscirò a piazzarmi spesso fra i primi dieci o quindici, allora potrò dirmi soddisfatto”afferma Federico, che dal giugno scorso ha un nuovo tecnico, o meglio: una nuova tecnica, Chiara Medolago.
“Dopo Valentin Crettaz, ecco Chiara, con la quale ho un ottimo rapporto. Lei conosce molto bene le dinamiche di questa disciplina e coglie al volo gli errori. Il cambiamento di allenatore? Secondo me è importante quando si va alla ricerca di nuove motivazioni”.
A.M.