BERLINO (Germania) – La procura tedesca sta esaminando il caso del ricatto nei confronti della famiglia di Michael Schumacher che potrebbe veder coinvolta anche l’ex infermiera del sette volte campione del mondo di Formula 1, rimasto gravemente ferito ormai 11 anni fa sulle nevi di Méribel. Durante la prima udienza del processo per il tentato riscatto, infatti, Yilmaz T., uno dei principali sospettati, ha detto che la donna era coinvolta nel crimine. In seguito, anche un dipendente di Schumi, chiamato a testimoniare, ha fatto il nome della donna.
Il sospetto che la donna, licenziata nel marzo 2020, fosse coinvolta nell’ottenimento delle immagini e dei video con cui Yilmaz T. voleva ricattare la famiglia dell’ex pilota chiedendo 15'000'000 di euro per non divulgare le informazioni riservate, era vivo fin dall’inizio. La procura ha annunciato che le informazioni in merito all’ex infermiera di Schumi saranno esaminate e valutate nel dettaglio “sulla base dello stato attuale delle indagini”. Poi verrà deciso se la donna sarà indagata.
L’infermiera è stata chiamata a testimoniare dal tribunale distrettuale di Wuppertal il primo giorno del processo, ma non si è presentata.