I gestori di uno stabilimento erotico sono sospettati di aver impiegato illegalmente per lungo tempo donne asiatiche come lavoratrici del sesso in diversi cantoni. Dopo un'indagine approfondita i due, uno svizzero di 58 anni e una cinese di 51, sono stati arrestati.
Al momento dell'inizio delle indagini sono state effettuate perquisizioni sia nell'abitazione privata dei coniugi che nello stabilimento che aveva sede a Zugo. Come riferisce la stampa svizzerotedesca, contro la coppia è stata aperta un'indagine penale per incitamento alla prostituzione illegale e violazione della legge sugli stranieri e sull'integrazione.
Nel corso di questa azione coordinata tra la polizia cantonale di Zugo, Obvaldo e Argovia, gli agenti hanno arrestato anche due prostitute cinesi, presenti nell'istituto erotico al momento della perquisizione. Le due state condannate dal Ministero pubblico di Zugo ad una pena pecuniaria con sospensione della pena per violazione della legge sugli stranieri e sull'integrazione. Saranno inoltre espulse dalla Svizzera e gli sarà vietato l'ingresso nel Paese per due anni, riferisce la polizia di Zugo.