Sport, 06 marzo 2025

“Uno dei periodi migliori dello sci rossocrociato!”

L’ex campione iridato Piero Gros commenta i risultati stagionali degli elvetici

LUGANO - Il bilancio della nazionale rossocrociata ai recenti campionati del Mondo di sci di Saalbach e delle ultime gare di Coppa del Mondo è stato semplicemente fantastico. Sulle nevi austriache c’è mancato poco che si ripetessero gli stessi numeri della rassegna iridata del 1987, quando le medaglie fioccarono in tutte le discipline. La recente tripletta, poi, nella discesa di Crans Montana (primo Von Allmen, secondo Odermatt, terzo Monney) ha ulteriormente abbellito una stagione già di per se molto positiva e che dopo le finali di Sun Valley (a metà marzo) potrebbe diventare trionfale. Sì, perché nella varie classifiche della CdM uomini (soprattutto) e donne arriveranno nuovi allori. In particolare gli addetti ai lavori si attendono un altro exploit di Marco Odermatt, nostro sciatore di punta, pronto a conquistare almeno quattro titoli (generale, Super G, gigante e discesa). In campo femminile, per contro, c’è ancora qualcosa da registrare anche se la crescita di Wendy Holdener (con tre medaglie ai Mondiali di Saalbach) e Camilla Rast (oro in slalom speciale nello stesso evento) hanno tenuto alta la bandiera. 



Una delle atlete più attese, Lara Gut Behrami, ha dovuto accontentarsi dell’argento nella combinata a squadre . Niente a che vedere con il suo medagliere personale dei Mondiali passati. Ma nelle classifiche di Coppa del Mondo ha ancora qualcosa da dire e siamo convinti che regalerà ancora soddisfazioni agli appassionati svizzeri. Sul grande momento dello sci elvetico abbiamo sentito l’opinione di un grande ex, Piero Gros, già campione del mondo e vincitore in CdM, uno dei principali protagonisti della mitica valanga azzurra degli Anni Settanta, un personaggio che ormai non vive più sulle piste ma segue sempre con occhio attento e vigile le vicende del Circus bianco (nell’ultimo decennio ha funto da opinionista al fianco di Aramis Dozio nelle gare trasmesse dalla RSI: una delle migliori coppie senza ombra di dubbio!).


Piero: Svizzera dominatrice. Una sorta di corazzata.
La nazionale rossocrociata ha dato lustro ai Mondiali e alla Coppa del Mondo con prestazioni davvero eccezionali. Ma tutto ciò non costituisce una sorpresa: conosco il valore dello sci elvetico, e la serietà con cui il settore alpino lavora per preparare gli sciatori e le sciatrici. Saalbach semmai è stata un conferma. Certo, dietro ci sono investimenti importanti, che altre nazioni come l’Italia però non mettono in campo, e non perché non ce ne siano, ma perché vengono impiegati male. Complimenti! In questo momento la Svizzera è la nazione guida del movimento mondiale e scalzarla da quel ruolo con sarà facile.


Un piccolo appunto, semmai, va fatto al settore femminile che in Austria ha portato a casa meno medaglie del previsto.
Sì, il settore maschile ha ottenuto più risultati. Forse perché il talento abbonda maggiormente. Se poi il grande Marco Odermatt ottiene “solo” una medaglia d’oro ai Mondiali, è tutto dire… Dietro a lui ci sono altri ragazzi molto interessanti: uno su tutti Loic Meillard, che definerei l’uomo copertina della recente rassegna iridata. Non dimenticherei naturalmente Von Allmen e Monney, bravissimi in discesa libera, disciplina nella quale si sono lasciati alle spalle, e scusate se è poco, anche un certo Odermatt. Comunque, tornando alle donne: non dimentichiamoci mai che in questo periodo non è facile battere Federica Brignone, la sciatrice più in forma.


E Lara Gut Behrami?
Lara è ormai a fine carriera. Per lei erano gli ultimi Mondiali. Ha corso in totale relax, si è divertita ed era felicissima per il secondo posto con la Holdener nella combinata. Una medaglia in più non fa certo male. Lara ora si concentra sulla Coppa del Mondo, competizione nella quale può ancora dire la sua. Ha fatto un percorso eccezionale e stilisticamente è sicuramente la migliore del lotto.


Dai rossocrociati agli azzurri per parlare di Federica Brignone.
Sono molto contento per le due medaglie conquistate a Saalbach: l’oro in slalom gigante e l’argento in Super G sono una conferma dei notevoli progressi di questa ragazza, che ha acquisito grande consapevolezza dei propri mezzi. Non era affatto scontato. Federica è ormai entrata nella leggenda dello sci mondiale. Adesso lei è concentratissima sulla classifica generale di Coppa del Mondo e credo che alla fine riuscirà a conquistarla.


E che ne dice del centesimo successo di Mikael Shiffrin in CdM?
Straordinaria. Con tutti i problemi fisici e personali che ha avuto, è stata bravissima a riprendere il feeling con le gare. È un gran personaggio e sono convinto che dietro al suo recupero ci sia il fidanzato Kilde, che in questi mesi l’ha aiutata tantissimo.

RED.

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