Lorenzo Quadri si è distinto negli anni per la sua dedizione alla tutela degli interessi delle famiglie ticinesi, unendo la sua attività politica alla direzione del Mattino della Domenica, a volte comportandosi "sopra le righe"..
L'attenzione verso i problemi concreti dei cittadini ticinesi ha reso Quadri una persona di rilevanza, tanto che ci rappresenta ormai da anni nella Capitale, oseremo dire un vero guerriero con l'unico obbiettivo il benessere del nostro cantone. Uno dei suoi cavalli di battaglia è stato l'impegno per la riduzione dei premi delle casse malati, una delle spese più gravose per le famiglie ticinesi. Ha proposto misure innovative, come la creazione di una cassa malati pubblica e unica, con l'obiettivo di abbattere i costi e rendere il sistema sanitario più equo ed efficiente. L'Onorevole Quadri si è inoltre battuto per il rafforzamento delle politiche sociali, sostenendo l'introduzione della tredicesima mensilità per l'AVS, una boccata d'aria per i nostri nonni, padri e madri di famiglia che con il sacrificio hanno portato a casa la famosa "pagnotta" e ci hanno cresciuti.
Il dicastero socialità che conduce a Lugano porta i frutti del suo impegno e quello dei suoi collaboratori, il Centro Polis di Pregassona è un esempio concreto di successo.
L'impegno di Lorenzo si è esteso anche alla promozione dell'occupazione locale, proponendo misure per limitare l'afflusso di frontalieri e favorire l'assunzione dei residenti in Ticino. Il suo lavoro ha da sempre come obiettivo la tutela dei ticinesi, con un'attenzione particolare alle famiglie, al ceto medio e alle fasce più deboli della popolazione.
Con la sua costante azione politica, ha dimostrato di essere una voce autorevole e coerente nella difesa degli interessi del popolo ticinese.
Non proprio un "Bart Simpson" come descritto da Daniel Ritzer, direttore della Regione. A volerla dire tutta, sotto la guida di Ritzer, per il quotidiano c' é stato un calo drastico delle entrate pubblicitarie e l'annuncio di un'ondata di licenziamenti di alcuni giorni fa non promette bene. La nostra vicinanza va a alle famiglie toccate da queste misure, ancora una volta, a pagare sono i più deboli, mentre chi conduce il giornale non subisce conseguenze. La crisi della Regione non è dovuta solo al mercato in flessione, ma anche a una leadership incapace di adattarsi alle richieste del lettore. Ritzer lascia dietro di sé un giornale impoverito, padri e madri di famiglia senza un impiego.
Meglio essere come Bart Simpson, schietto, ribelle e a volte sopra le righe ma con un grande cuore piuttosto che un Mr. Burns, freddo, calcolatore e lontano dai problemi reali della gente. In politica, come nella vita, l'autenticità e la difesa dei valori contano più della forma.
Movimento Giovani Leghisti