RAPPERSWIL – Quando Jensen al 54’36 ha firmato il 3-1 a favore del Rapperswil in molti avranno pensato: “è sempre il solito Ambrì”. E in effetti chi ha avuto questo pensiero non va biasimato. Perché la sfida di Rapperswil stava assumendo i connotati della classica occasione grossa, grossissima gettata alle ortiche. E invece no… questa volta no. Non solo perché l’HCAP ha mostrato il solito grande cuore e tanto coraggio, ma anche perché il sodalizio bianconblù quest’anno può contare su un lotto di stranieri in grado di risolvere tutte le situazioni, anche quelle più complicate, delicate e infuocate.
Non per nulla ci hanno pensato prima DiDomenico, a 1’14” dall’eliminazionewa mandare la contesa all’overtime, e poi Maillet – già autore del momentaneo 1-1 – a chiudere la contesa, pareggiando il risultato, facendo esplodere di gioia il settore ospiti della St. Galler Kantonalbank Arena, quando al termine del primo supplementare mancava 1’16”. Ma il passaggio del turno, la rimonta inscenata a Rapperswil non sta tutta solo qui, ma passa per le parate di Juvonen, al lavoro e al sacrificio di squadra e per il lavoro costante e quotidiano di Cereda che si vede e si va sentire e notare.
Ora, chiaramente, per centrare un passaggio ai playoff da ricordare manca ancora un passo, ovvero il secondo turno contro il Kloten, ma è innegabile che ora il fattore emotivo è tutto dalla parte dei leventinesi. 12 mesi fa l’Ambrì gettò via un approdo ai playoff al termine di un folle playin disputato contro il Lugano, dopo essersi portato sul 4-0 nel derby d’andata, per poi sciogliersi contro il Bienne nel secondo turno dei play. Questa volta arriva alla doppia sfida contro gli Aviatori col morale alle stelle per il passaggio del turno e per la rimonta clamorosa andata in scena ieri sera. I tigurini, invece, hanno assaporato a lungo l’idea di ribaltare i Tigers, ma alla fine si sono dovuti arrendere… scusate se è poco.