FIRENZE (Italia) – È una storia che rasenta la follia quella emersa a Firenze: un uomo di 82 anni e la moglie di 64 sono stati condannati a 20 e 16 anni di reclusione per violenza sessuale e per maltrattamenti aggravati nei confronti dei figli. A denunciare quanto stava accadendo è stata la figlia della coppia, che nel 2019 – a 22 anni – ha trovato la forza per raccontare le violenze subite fin dalla tenera età: era stata abusata per anni dal padre, picchiata e umiliata insieme al fratello.
La giovane era anche costretta a mangiare i croccantini per il gatto, a doversi svegliare alle 5 del mattino per seguire i riti di purificazione, pregando in latino, perché il padre la riteneva il diavolo, e poteva fare la doccia una volta al mese. Lo stessa accadeva al fratello minore.
Solo la malattia del padre, ricoverato in ospedale, ha messo fine alle violenze. Il racconto della giovane, confermato dalle indagini, è stato ritenuto attendibile dai giudici che, oltre alle condanne, hanno stabilito anche la misura di sicurezza della libertà vigilata per 5 anni e il divieto, per 10, di avvicinare luoghi frequentati da minori e svolgere lavori a contato con bambini e ragazzini, oltre all’obbligo di tenere informate le forze dell’ordine su ogni spostamento dalla residenza. I due genitori orchi dovranno anche risarcire i figli, con 900'000 euro per la figlia e 300'000 per il figlio: i due si erano costituiti parte civile.