Svizzera, 09 marzo 2025

L’ennesima iniziativa autolesionista della sinistra

Di recente abbiamo votato sull’iniziativa popolare “Per la responsabilità ambientale”. Tale iniziativa almeno un pregio l’aveva: era palese che avrebbe colpito direttamente tutti. I cittadini hanno dunque reagito di conseguenza, depositando nell’urna un bel 70% di No.

Anche l’iniziativa dei Giovani Socialisti (GiSo) denominata “Per il futuro” (titolo quanto mai ingannevole) in caso di approvazione avrebbe conseguenze disastrose per tutti. Però in modo indiretto.

L’iniziativa pretende di tassare con un’aliquota del 50% le eredità superiori ai 50 milioni di franchi. Si tratta di un furto manifesto. C’è da chiedersi come una simile proposta possa essere ritenuta compatibile con il diritto fondamentale alla proprietà privata.

Il provento della nuova tassa (ammesso e non concesso che ce ne sia uno, ma su questo tornerò dopo) verrebbe utilizzato “per il clima”. Ecco quindi l’ennesima dimostrazione che il clima è un pretesto per attaccare la proprietà privata, per fare la guerra agli odiati ricchi, per “superare il capitalismo” e per imporre un regime di stampo comunista. Tutto ciò senza alcun beneficio ambientale concreto. Come già detto innumerevoli volte, anche se la Svizzera azzerasse domani le proprie emissioni di CO2 (che sono l’uno per mille di quelle mondiali), a livello climatico non cambierebbe nulla. A maggior ragione adesso che gli USA (secondo produttore di anidride carbonica al mondo) hanno disdetto gli accordi di Parigi.

Nel mirino dell’iniziativa si trovano le imprese di famiglia. Quelle che creano posti di lavoro ed indotto sul territorio. E che non potrebbero far fronte alla tassazione pretesa dall’iniziativa. Perché non dispongono di così tanta liquidità. I soldi sono stati reinvestiti nell’azienda. Magari anche in misura maggiore di quanto sarebbe stato necessario in base ad un ragionamento puramente contabile. Questo con l’intenzione di creare posti di lavoro in Svizzera.

Contrariamente alla narrazione del populismo di sinistra, gli imprenditori (o i proprietari immobiliari, per restare su un’altra votazione recente) non sono tutti delinquenti.



Cosa accadrebbe se la tassazione “monstre” entrasse in vigore? Che le aziende di famiglia colpite – o parti di esse – dovrebbero venire vendute per pagare l’imposta di successione.

Pertanto, in caso di accettazione dell’iniziativa GiSo si vedrebbero costretti a trasferirsi all’estero. Da una recente inchiesta effettuata da Swissmem (l’Associazione delle industrie metalmeccaniche) è emerso che un terzo delle aziende del ramo sarebbe toccato dall’iniziativa, e che il 40% delle imprese sta pensando di lasciare la Svizzera.

Chiunque è in grado di comprendere che un simile scenario avrebbe conseguenze deleterie. Sia dal punto di vista dei posti di lavoro, ma anche sotto il profilo del gettito fiscale. Da una perizia losannese emerge che, in caso di accettazione dell’iniziativa, il 93% dei patrimoni toccati potrebbe sparire dalla Svizzera: di conseguenza, non solo non pagherebbero l’imposta di successione “monstre”, ma nemmeno tutte le altre. Se poi aggiungiamo le implicazioni, anche fiscali, della perdita di posti di lavoro (più disoccupati uguale meno gettito) ci rendiamo conto che l’iniziativa GiSo sarebbe una vera débâcle anche per le casse pubbliche. E chi verrebbe chiamato a metterci una pezza? Ma il solito ceto medio, ovviamente, che si troverebbe a pagare le imposte anche per i super-ricchi emigrati!

Perché quest’iniziativa è più pericolosa di quella sulla “responsabilità ambientale”, da poco respinta dalle urne? Perché, come detto, colpisce direttamente solo poche persone molto abbienti: gli altri votanti verrebbero travolti anche loro, ma in modo indiretto ed in seconda battuta. La retorica del “dagli al ricco” rappresenta un fattore di rischio in vista dell’appuntamento con le urne.

Prepariamoci dunque a respingere, quando saremo chiamati alle urne, questa ennesima iniziativa autolesionista della sinistra.

Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi

Guarda anche 

"Tassazione minima OCSE: un 'cavallo morto' e 'sotto assistenza respiratoria'"?

La tassazione minima OCSE delle multinazionali è al centro di un'interpellanza del Consigliere nazionale Lorenzo Quadri all'indirizzo del Consiglio naziona...
07.03.2025
Svizzera

"Lorenzo Quadri: un Bart Simpson che tiene davvero al Ticino"

Lorenzo Quadri si è distinto negli anni per la sua dedizione alla tutela degli interessi delle famiglie ticinesi, unendo la sua attività politica alla direz...
06.03.2025
Ticino

"Quali controlli sui criminali stranieri che vengono in Svizzera a chiedere asilo?"

Lo scorso dicembre, un cittadino algerino era stato arrestato a Como per furto e per aver infranto il divieto di entrata in Italia a cui era soggetto. L'uomo è...
06.03.2025
Svizzera

"I frontalieri che hanno l'assicurazione malati in Svizzera pagano premi più bassi?"

I frontalieri che hanno sottoscritto un'assicurazione malattie in Svizzera pagano premi più bassi? È quello che, in sostanza, chiede il Consigliere nazi...
04.03.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto