LUGANO - Sarà durissima questa sfida. Soprattutto per i bianconeri, che ieri sera sono stati battuti alla Corner Arena dal tenace, ben organizzato e più rilassato Ajoie (3-4 dopo il tempo supplementare). Decide al minuto 75 il difensore Maurer, che un tempo vestì la maglia del Lugano. Una beffa. La partita è stata per altro tesa, nervosa, brutta (e non poteva essere diversamente): questa è gara-1 fra Lugano-Ajoie, la serie di playout che non ti aspetti. Di fronte una presunta candidata ai playoff diretti e una sicura, o quasi, del proprio destino già a settembre dello scorso anno. Normale che ci sia battaglia.
I giurassiani, diretti da quella vecchia volpe di Greg Ireland, al quale è stato rinnovato per due anni il contratto, giocano in modo pulito, senza troppi fronzoli e senza buttarsi in avanti in modo sconsiderato. Sono consapevoli dei propri limiti e cercano di sfruttare al massimo gli errori dei padroni di casa. Quest’ultimi partono a spron battuto e nel primo tempo dominano da un capo all’altro: l’1-0 di Marco Müller (convalidato dal video) è il misero raccolto del Lugano, che avrebbe dovuto sfruttare meglio le occasioni costruite. Ma senza la necessaria freddezza non si va lontano. E così, quatta quatta, la squadra ospite sale di tono e nel secondo tempo pareggia meritatamente con Brennan in power play. Ma non dura un pezzo perché poi Carr, croce e delizia dei tifosi, riporta in avanti i bianconeri. Sul finale della ripresa accade però di tutto: il Lugano, a causa delle stupide penalità di Sekac e Carr, incassa a 3 contro 5 il gol del 2-2 di Hazen. Un brutto colpo. Adesso il disco sembra pesare come un macigno e i giocatori di Krupp diventano troppo nervosi. Così ad inizio del terzo periodo arriva anche il clamoroso vantaggio ospite col solito Brennan e ancora con un uomo in più! Il Lugano fatica a riprendersi. Ci prova ma senza costrutto.
La squadra è in balia delle onde. Ma quando ormai tutti pensano che sia finita ecco che Fazzini a 47 secondi dalla sirena impatta il risultato e manda tutti all’overtime, durante il quale bianconeri calano fisicamente e concedono troppi spazi agli avversari. Inevitabile che arrivi il gol decisivo di Maurer, quello dell’ex. Gara-1 va agli archivi: i giurassiani esultatano e con loro i 300 tifosi giunti dalla lontana Porrentruy. Nulla da eccepire.