CAROUGE - Per trovare un kappaò così clamoroso bisognaritornare indietro di 16 anni, al secondo dell’eraGiulini quando il Bellinzona venne sconfitto 7-0 alLetzigrund dal Grasshopper. Era il 7 novembre del2009. Al termine di quella stagione i granata riuscirono comunque a mantenere il posto in Super League battendo il Lugano allo spareggio. E ieri sera, l’avrete capito, i granata sono incappati in unasconfitta identica nelle proporzioni sul campo delle Fontenette, sul quale si è consumata una Waterloo calcistica che non fa certo bene ad un club già alle prese con una classifica complicata ed è pure confrontato anche con una perdita di affetto da parte dei tifosi a causa di una condizione societaria che fa acqua da tutte le parti. Per fortuna del Bellinzona, lo Sciaffusa continua a perdere colpi e resta dietro di tre lunghezze. Ma se non ci sarà una inversione di rotta, la situazione potrebbe diventare pericolosa, perché è chiaro che dopo un simile disastro non sarà facile rimettersi in carreggiata.
Il cambio di panchina, fra l’altro, non ha dato i benefici attesi: il pareggio interno contro l’Aarau è stato una pia illusione! Insomma: si cambia l’allenatore ma i problemi restano (e di mister il patron Bentancur ne ha sostituiti 10 da quando è arrivato nella Capitale). Inoltre: forse non è una questione di qualità, forse è una questione di testa e mentalità. Chissà… Sul tracollo contro la terza forza del campionato, c'è ben poco da aggiungere: dopo il 2-0 alla pausa, nella ripresa i ticinesi hanno pagato a duro prezzo le loro leggerezze difensive e anche l’espulsione di Tokam. È finita 7-0, una brutta figura, di quelle che non fanno certo bene all’immagine.