I produttori svizzeri di formaggi stanno affrontando un periodo difficile. Il franco forte, l'inflazione e una recente decisione dell'UE sono all'origine di una diminuzione marcata delle vendite. Il Berner Zeitung, in un articolo, traccia il quadro delicato in cui si trovano molti produttori di formaggio, in particolare le piccole realtà. Come è il caso del caseificio Chäsi Arni che rischia di chiudere i battenti nel prossimo futuro o del caseificio di Affoltern (B), che di recente ha cessato l'attività, nonostante fosse molto conosciuto nella regione di Berna. E, sempre secondo il Berner Zeitung, un altro caseificio dell'Emmental è ormai sul punto di chiudere i battenti.
Il futuro del caseificio Chäsi Arni (BE), particolarmente apprezzato dagli escursionisti, si prospetta cupo. Il motivo è che il gruppo Cremo di Friburgo, che fino ad ora acquistava l'Emmental DOP da Arni, ha interrotto lo scorso anno le comande di questo formaggio. Infatti, lo scorso aprile l'azienda lattiero-casearia ha abbandonato completamente il settore dell'Emmental, con ripercussioni anche sul caseificio Arni.
Cremo, infatti, ha rescisso il contratto di acquisto con la cooperativa casearia Arni, come confermato alla stampa dal suo presidente, Samuel Schenk. Nonostante gli intensi sforzi, non ha trovato nuovi acquirenti. A meno che non accada un miracolo, questa piccola azienda di cinque persone dovrà interrompere la produzione entro tre settimane, e comunque non oltre agosto.
Il caso di questo caseificio illustra le sfide che devono affrontare i produttori tradizionali di Emmental in Svizzera: calo della produzione e delle vendite. Il formaggio svizzero deve quindi far fronte alla concorrenza di alternative meno costose.
Una situazione che è stata compromessa da una recente decisione dell'Unione Europea (UE). Nel 2023 l'UE ha riclassificato il termine "Emmental" come nome generico, il che significa non solo che non è più necessario produrre "Emmental" in Svizzera, ma anche che il nome non può più essere protetto come marchio nell'UE. Anche l'inflazione e la forza del franco svizzero hanno reso più costoso questo prodotto di punta dell'esportazione svizzera, frenando ulteriormente la domanda. Secondo Switzerland Cheese Marketing, l'organizzazione mantello dell'industria casearia svizzera, nel 2023 la Svizzera ha esportato 8'995 tonnellate di Emmental, rispetto alle 7'943 tonnellate del 2024, ossia un calo di circa il 12%.
Il risultato è che diversi produttori, in particolare di Emmental, scompaiono. Nell'aprile 2024, il caseificio Neudorf di Beromünster (LU), uno dei più grandi stabilimenti di produzione dell'Emmental in Svizzera, ha chiuso definitivamente i battenti. La stessa sorte è toccata al caseificio familiare a Sagen (LU), riferisce il "Luzerner Zeitung". Inoltre, dalla fine del 2023, a Riggisberg, nel Canton Berna, non viene più prodotto alcun formaggio Emmental, secondo quanto riportato dal quotidiano "Bauern Zeitung".