COMO – Doveva trovarsi in Marocco, suo Paese d’origine, dopo i ripetuti provvedimenti di espulsione (l’ultimo firmato dal prefetto di Milano lo scorso gennaio). Invece un 25enne nordafricano è stato nuovamente fermato in Italia: la scorsa notte è stato sorpreso dalla Polizia di Stato mentre rubava valigie e altri beni da un’auto parcheggiata in viale Varese a Como. Arrestato, dovrà rispondere di furto aggravato e di una lunga serie di altre violazioni.
La perquisizione personale ha fatto emergere il possesso di hashish, con conseguente denuncia per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Inoltre, dagli accertamenti è emerso che il giovane si trovava in clandestinità, essendo rientrato illegalmente sul territorio nazionale dopo l’espulsione.
A sorpresa, però, gli agenti hanno scoperto che il 25enne disponeva di un foglio di entrata provvisoria rilasciato in Svizzera dalla Segreteria di Stato della migrazione. Un documento che gli ha permesso di riattraversare comodamente la frontiera, dal Ticino verso la Lombardia, aggirando di fatto i precedenti divieti di soggiorno in Italia.
Il suo “curriculum” parla chiaro: precedenti per droga, immigrazione irregolare, furti, ricettazione e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Ora il nuovo fascicolo è al vaglio della magistratura, mentre restano aperti gli interrogativi sull’efficacia dei meccanismi di cooperazione tra Italia e Svizzera in materia di sicurezza e immigrazione.