Sport, 02 settembre 2025

HCAP, Joly asso nella manica. Il Lugano prova a risorgere

I pronostici sulla regular season di National League (ormai alle porte)

LUGANO - Con le partite Ambrì Piotta-Kloten e Friborgo-Lugano, il prossimo 9 settembre riparte il massimo campionato svizzero di hockey. E in Ticino, come ormai succede da tempo, l' attesa è enorme: questo sport ha soppiantato da tanti anni il calcio nel cuore della gente, grazie soprattutto alla rivalità fra Ambrì e Lugano ma anche al livello tecnico del torneo, uno dei migliori in Europa. La prova? Tanti giocatori stranieri vengono volentieri a giocare nel nostro Paese, nel quale trovano confort, soldi e, come detto, una competizione di ottima qualità. E nella nuova stagione quale ruolo reciteranno le ticinesi? 




In Leventina, perso Kubalik, si punta sulla voglia di riscatto dell'ex bianconero Joly e su un pacchetto di stranieri che sulla carta appare fra i più attrezzati di National League. E se poi dovesse tornare Alex Formenton… Dubbi, semmai, nascono sulla limitata qualità dei giocatori svizzeri del reparto difensivo e sulla reale forza della coppia di portieri Senn-Wütrich (quest' ultimo, lasciato libero dal Berna dopo stagioni poco convincenti, saprà essere all'altezza del titolare?). In casa leventinese, fra l'altro, si è fatto il botto di abbonamenti (5500!).


Capitolo HCL: il direttore sportivo Jannik Steinmann ha messo in atto una vera e propria rivoluzione, con undici arrivi e dodici partenze. Praticamente rifatto il pacchetto-stranieri (è rimasto il solo Dählstroem, uno dei peggiori della scorsa stagione), il dirigente sangallese punta anche sui cavalli di ritorno Simion, Brian Zanetti e Bertaggia e spera che la voglia di rivincita maturata dopo un campionato disastroso funga da motore per un'annata meno tribolata. Lavoro, attitudine e mentalità vincente, insomma.
Ma intanto, come detto, il 9 settembre parte la regular season, con lo Zurigo, reduce da due titoli consecutivi, favorito. Alle sue spalle scalpitano le squadre romande, lo Zugo di Kubalik e il Davos. E le ticinesi? Per ora nessuno si sbilancia, anche se l'obiettivo sono i play in. Come ci confermano i colleghi che hanno partecipato al tradizionale sondaggio precampionato.


LE DOMANDE 
1. Come andrà la regular season dell'Ambrì?
2. E quella del Lugano?
3. Chi vincerà la regular season?
4. La sorpresa?



OMAR RAVANI - Blue Sport
1.
 I leventinesi si piazzeranno a cavallo dei playoff. Il parco stranieri pare all’altezza, e la coppia di portieri è senz’altro competitiva. D’altronde qualificarsi per la post-season è anche l’obiettivo dichiarato dal presidente Lombardi.
2. Per i bianconeri è l’anno della verità: o tornano nel gruppo delle pretendenti al titolo o rimangono, questa volta sul serio, nelle retrovie. Il divario con le migliori, a livello strutturale ed economico, si sta ampliando e il Lugano deve ricucirlo.
3. La risposta può essere una sola: gli ZSC Lions, destinati ad aprire un ciclo, se già non l’hanno aperto. Appena dietro lo Zugo e il Losanna.
4. Secondo me sarà il Kloten. Come delle formichine, i componenti dello staff degli aviatori stanno costruendo una bella struttura. Si continua a migliorare e i segnali sul mercato per il futuro (leggi l’acquisto di Berra per il 2026-27) sono l’immagine di un club che sta lavorando bene su tutti i fronti.
5. Potrebbe essere un anno duro per il Friborgo, nonostante la campagna abbonamenti da record e il sostegno popolare. Il roster mi pare onestamente sopravvalutato, mentre l’ossessione malcelata di vincere un titolo sta causando parecchi grattacapi in riva alla Sarine.


ALESSANDRO TAMBURINI - My Sport
1/2.
 Ambrì e Lugano finiranno la stagione nei play In. I biancoblù supereranno la perdita di Kubalik con l’attacco canadese, ma non potranno andare oltre l’anno scorso nella RS. I bianconeri faranno meglio ma non sono ancora attrezzati per sfidare le big (top 6) 
3. Lo ZSC ha vinto la Champions l’anno scorso. Meno pressione durante la stagione. Sarà più solido del Losanna nella RS e parte favorito 
4. Il Davos può puntare ai primi 4 posti. E poi lo Zugo. All in con Kubalik, il ritorno di Diaz e Tatar. Ma i Tori appaiono stagionati ed a rischio infortuni. Come con Kovar di recente 
5. Il Langnau soffrirà parecchio. Persi Charlin, Zanetti, Saarela, Saarijäevi, già un infortunio con Petersson. E Pesonen avrà un anno in più.


OMAR GARGANTINI - RSI-Sport
1.
 Sarebbe un grande exploit chiudere nelle prime 10 e quindi in zona-preplayoffs. La qualità dei difensori svizzeri è davvero modesta per ambire a qualcosa in più. Dico dodicesimo.
2. Squadra ancora difficile da inquadrare perché il roster è cambiato parecchio, soprattutto nel contingente stranieri. Di sicuro nei preplayoffs.
3. È tutto nelle mani dello Zurigo, dipende dalle motivazioni. Ma dico Davos.
4. La “sorpresa” della stagione saranno proprio i grigionesi.
5. Lo Zugo


ROBERTO MAZZETTI - ex tecnico
1.
 I biancoblù possiedono un gruppo di giocatoriabbastanza equilibrato anche se non ovunque diqualità. Bene la conferma dello staff tecnico, benedirei gli stranieri, anche se bisognerà vedere comeverrà sopperita la partenza di Kubalik, mentre nonmi sembra eccelsa la qualità degli attaccanti svizzeri. Difficile entrare nei primi sei, una possibilitàla vedo per i primi dieci posti se tutto funziona per il verso giusto.
2. I bianconeri passano per l’ennesimo cambio di progetto, con un bi-coach in panchina, cinque nuovi stranieri, il ritorno di tre pecorelle smarrite e un bel ripulisti di giocatori non degni delle ambizioni del club. Attaccanti svizzeri ancora non idonei per raggiungere risultati di qualità. Sorpresa se si qualificasse direttamente ai play-off; un posto tra le prime dieci mi sembra più consono alla rosa a disposizione.
3. Lo Zurigo si ripeterà visto la solidità del progetto e la qualità dei giocatori che possiede.
4. Friborgo, Ginevra e Ajoie: le prime due per il titolo e la terza come guastafeste.
5. Zugo, Losanna e Rapperswil hanno buoni stranieri ma una rosa non molto equilibrata.


MICHAEL NGOY - opinionista La Télé TV
1. 
Credo che i leventinesi si qualificheranno per i play in. Non credo che possano puntare alla top 6. Comunque: la squadra ha ottimi stranieri e due portieri di livello (Wütrich mi piace). DiDomenico e Joly sono due certezze, Petan è forte. Qualche dubbio sui giocatori svizzeri. Ma oggi giorno è difficile metterne dei nuovi e piò competitivi sotto contratto, soprattutto per un club come l'HCAP, che non ha un budget stratosferico.
2. Sulla stessa linea dei biancoblù. A Lugano tutto è nuovo: stranieri, staff, direttore sportivo. E poi sono tornati Bertaggia e Simion. Peggio dello scorso anno il Lugano non può fare.
3. Il Losanna davanti a tutti. È completo in ogni settore ed ha un tecnico valido come Geoff Ward, che ogni anno riesce a far girare la squadra malgrado i diversi cambiamenti apportati nel roster, soprattutto quello straniero. A seguire Friborgo e Ginevra. Lo Zurigo? Credo che lo vedremo soprattutto nella seconda fase del campionato, ossia i playoff… 
4. Ogni anno c'è una squadra-sorpresa. Il Lugano a mio modo di vedere potrebbe esserlo per la stagione entrante. La rosa è di qualità, le motivazioni di riscatto tantissime.
5. Il Langnau ha perso pedine importanti e quindi lo vedo in difficoltà. Stavolta il fanalino di coda toccherà ai tigrotti e non all'Ajoie.


DOMINICK VON BURG - Teleticino Sport
1.
 L’Ambrì dispone di un pacchetto stranieri di prim’ordine e i nuovi acquisti Joly e Petan hanno le carte in regola per il difficile compito di rimpiazzare i punti di Maillet e Kubalik. La coppia di portieri permetterà a Luca Cereda di dare più stabilità al suo line-up, ma le sorti difensive dipenderanno ancora da Virtanen e Heed. L’Ambrì può sognare il ritorno ai playoff, passando però dai play-in.
2. Dopo la scorsa disastrosa stagione, per il Lugano è tempo di ripartire. Lo fa con un nuovo direttore sportivo, che ha attuato una mezza rivoluzione: 11 arrivi e 12 partenze. Janick Steinmann vuole una squadra grintosa, ad immagine dei 5 nuovi stranieri che ha ingaggiato. Gli acquisti più importanti per un deciso salto in avanti rischiano di essere però quelli in panchina: con Mitell e Hedlund i bianconeri hanno investito in uno staff di qualità. Ottavo posto.
3. Reduce da due finali consecutive, il Losanna è ormai una potenza del nostro campionato. Le partenze di Frick e Glauser pesano, ma con Erik Brännström hanno ingaggiato potenzialmente il difensore più forte della National League. A livello di stranieri, i vodesi hanno pure messo sotto contratto Czarnik, MVP dello scorso campionato. Losanna candidato numero a vincere la regular season.
4. Chiamarla sorpresa potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma non bisogna dimenticare che il Ginevra è reduce da due regular season chiuse al 10° e 12° posto. Con l’innesto di Charlin, miglior portiere dello scorso campionato, e di stranieri come Rutta, Vesey e Puljujärvi, tutti con una notevole carriera NHL alle spalle, un salto tra le prime 4 appare tutt’altro che irrealistico.
5. Terzo l’anno scorso, ma ancora a secco nei playoff, il Berna non supera un turno dal 2019. Con le partenze di Nemeth e Klok, oltre ad un terzetto tra i pali che non appare tra i più solidi, il reparto difensivo potrebbe scricchiolare, mentre davanti pesa la partenza di Czarnik. La qualificazione diretta ai playoff è tutt’altro che sicura.


MDD del 31 agosto 2025

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