Mondo, 05 settembre 2025
Crisi politica in Francia, due francesi su tre vogliono le dimissioni di Macron
La Francia sta vivendo una delle sue peggiori crisi politiche degli ultimi anni, e l'insofferenza dei francesi nei confronti dei loro leader politici sembra aver raggiunto l'apice. Quando mancano tre giorni dal voto di fiducia sul governo, che con tutta probabilità segnerà la caduta del Primo Ministro francese François Bayrou, quasi due terzi dei francesi auspicano le dimissioni del Presidente francese Emmanuel Macron. La maggioranza di loro approva anche lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale.
Secondo un sondaggio dell'istituto Odoxa-Backbone per il quotidiano conservatore Le Figaro, il 64% di loro auspica un nuovo inquilino dell'Eliseo e l'organizzazione di elezioni presidenziali anticipate, piuttosto che la nomina di un quinto Primo Ministro in meno di due anni. Il 56% di loro chiede un nuovo scioglimento e l'indizione di elezioni legislative anticipate per trovare una via d'uscita dalla crisi.
In un altro sondaggio condotto da Verian per Le Figaro Magazine, solo il 15% dei francesi afferma di fidarsi del Presidente, un calo

netto e senza precedenti di sei punti rispetto a luglio 2025. Emmanuel Macron sta inoltre perdendo la fiducia dei suoi elettori al primo turno nel 2022, con solo il 45% che lo sostiene, pari a un crollo di 14 punti percentuali in un mese.
Si tratta del livello più basso osservato dalla sua prima elezione nel 2017, secondo un secondo sondaggio Elabe per il quotidiano economico Les Échos. A quattro giorni dal voto all'Assemblea Nazionale (camera bassa del Parlamento), il futuro di François Bayrou sembra essere appeso a un filo, poiché l'opposizione ha già annunciato che lunedì non voterà per la fiducia da lui richiesta sull'urgente necessità di ridurre il debito.
I parlamentari non sono gli unici a non credere più nella capacità del capo del governo di risollevare il Paese, poiché anche la fiducia dei francesi in lui è in calo, al 14% (-2 punti), secondo il sondaggio Verian. Si tratta del livello più basso mai osservato per un primo ministro in questo barometro.