GERMANIA - La notizia ha fatto il giro della Germania: sei candidati di Alternative für Deutschland (AfD) alle elezioni in Nord-Reno Vestfalia sono morti all’improvviso, per “cause naturali” o non divulgate, nel rispetto delle famiglie. Un’anomalia che ha spinto la leader del partito Alice Weidel ad alimentare dubbi, condividendo su X il post dell’economista Stefan Homburg: «Un simile numero di morti in campagna elettorale è statisticamente quasi impossibile».
Il ministero dell’Interno del Land ha però precisato che negli stessi giorni sono venuti a mancare anche candidati dei Verdi e della Spd, nel tentativo di arginare le teorie del complotto che si diffondono online. Più prudente la linea di Kay Gottschalk, numero due di AfD in Nord-Reno Vestfalia, che a Politico ha dichiarato: «Le informazioni a mia disposizione, per quanto parziali, non sostengono al momento simili sospetti».
Tra i defunti figurano Ralph Lange (67 anni), Stefan Berendes (59), Wolfgang Klinger (72) e Wolfgang Seitz (59), candidati in diversi collegi. Secondo la radio pubblica WDR, i decessi sono stati «improvvisi e inaspettati» e hanno colto di sorpresa l’opinione pubblica. Intanto alcuni elettori hanno già votato per corrispondenza su schede contenenti i nomi dei candidati deceduti.
Il caso esplode in un contesto di forte tensione politica: a dieci anni dall’ondata migratoria del 2015 e con il nuovo cancelliere Friedrich Merz (CDU) deciso a irrigidire le politiche su immigrazione e cittadinanza. L’ascesa dell’AfD, alimentata da episodi di cronaca legati a migranti, resta una delle principali sfide per il governo tedesco.