Come già annunciato alcuni giorni fa, la Confederazione prevede nei prossimi anni di ampliare notevolmente i tratti autostradali in cui la velocità sarà ridotta a 80 km/h nelle ore di punta. Questa misura riguarda, ad esempio, il tratto della A2 tra Chiasso e Airolo. L'obiettivo è di evitare ingorghi cronici e stabilizzare il flusso del traffico.
Questo adattamento sarà reso possibile da display elettronici installati sopra le corsie, in grado di regolare la velocità in tempo reale in base alle condizioni del traffico. Attualmente, circa 500 km di autostrade svizzere sono già soggetti a questo controllo variabile della velocità, secondo quanto riferisce il Blick. Si prevede che a breve saranno interessati quasi 1'100 km, ovvero metà della rete nazionale.
Secondo l'Ufficio federale delle strade (USTRA), 80 km/h
Questi ingorghi hanno un costo colossale: circa tre miliardi di franchi di perdite economiche ogni anno, secondo l'Ufficio federale di statistica. Mentre alcuni tratti, come l'A2 vicino a Muttenz, vedono transitare oltre 130'000 veicoli al giorno, altri dovranno essere ampliati. Tuttavia, dopo il rifiuto popolare di un progetto di ampliamento autostradale, Berna si sta ora concentrando su misure alternative, come la riduzione della velocità o l'apertura temporanea delle corsie di emergenza.