TICINO - L’interrogazione depositata da Omar Balli nasce dalle rivelazioni pubblicate dal Mattini, dove – citando gli “uccellini” – si parla di una situazione interna “imbarazzante” alla Croce Rossa del Sottoceneri. In particolare viene descritto il caso di una coppia che avrebbe acquisito un ruolo influente all’interno dell’ente, con un possibile conflitto d’interessi legato a una società di consulenza che continuerebbe a ricevere mandati pur essendo ora gestita dalla moglie di un dirigente.
Balli riprende i passaggi più significativi, «supervisioni affidate alla società della moglie di un dirigente» e «mandati da 100’000 franchi difficili da verificare», sottolineando che la Croce Rossa gestisce ogni anno oltre 43 milioni di soldi pubblici e che quindi la trasparenza dovrebbe essere massima.
Il deputato leghista chiede al Governo se sia al corrente della vicenda, se ravvisi un potenziale conflitto di interesse e quali controlli effettui il Cantone sull’attribuzione dei mandati esterni da parte dell’ente. Domande dirette che puntano a chiarire una dinamica che – secondo diversi collaboratori citati dal domenicale – creerebbe disagio interno e dubbi sulla libertà con cui i dipendenti possono esprimersi.
Balli solleva inoltre un ulteriore nodo: la comunicazione sugli annunciati licenziamenti, che sarebbe stata incompleta poiché non menzionava le numerose nuove assunzioni avvenute negli ultimi tempi. Da qui la richiesta al Consiglio di Stato di intervenire per garantire trasparenza, evitare favoritismi e tutelare il corretto funzionamento di un ente che svolge un ruolo fondamentale nel nostro territorio.





