BERNA - «Ci mancherebbe solo compagno Jans agli Esteri! Svendita della Svizzera assicurata». Così Lorenzo Quadri commenta le indiscrezioni secondo cui Beat Jans sarebbe pronto a lasciare il Dipartimento federale di giustizia e polizia alla prima occasione utile.
Secondo il consigliere nazionale leghista, il DFGP — che dovrebbe occuparsi anche del caos asilo — «è diventato la Peppa Tencia da scaricare alla prima occasione». Un atteggiamento che, sempre secondo Quadri, lascia intendere una gestione senza reale assunzione di responsabilità: «Pertanto, chissenefrega se si fanno disastri… se li smazzerà chi arriva dopo».
Da tempo si parla di un possibile passo indietro di Jans. Alla vigilia di Natale, il consigliere federale socialista ha lasciato intendere di non voler restare alla guida del Dipartimento oltre il necessario, chiarendo che non accompagnerà la strategia contro la criminalità organizzata oltre il 2027.
Alla domanda sulla disponibilità a garantire continuità anche nella prossima legislatura, la risposta è stata netta: no. Jans ha però sottolineato che il lavoro sarebbe stato impostato in modo da permettere al successore di proseguire senza difficoltà i progetti in corso, inclusa la nuova strategia sull’asilo fino al 2027. Secondo indiscrezioni, Jans guarderebbe ora con interesse al Dipartimento degli affari esteri.





