GALLARATE (Italia) – È stato un passante, nel centro di Gallarate in provincia di Varese, a sentire le urla della donna, vittima di stupro, a dare l’allarme e a prestare i primi soccorsi. La vittima è una 53enne infermiera, che è stata ritrovata col volto tumefatto per le botte ricevute. È stata aggredita nel buio prima dell’alba, mentre stava andando al lavoro a piedi, in una zona che di giorno è molto frequentata ma che a quell’ora è quasi deserta.
L’aggressore l’ha prima colpita al volto per stordirla, poi l’ha trascinata dietro le aiuole del vicino posteggio e dei giardinetti. Dopo l’abuso è scappato, portandosi via anche il telefono della donna, ma perdendo il proprio: elemento determinante perché ha portato alla sua identificazione da parte delle forze dell’ordine. Le riprese video hanno consentito di ricostruire i suoi spostamenti e di ritrovarlo a casa, dove si era nascosto dentro a un letto a cassettone.
L’uomo è un 35enne gambiano con regolare permesso di soggiorno e sarebbe incensurato: quando è stato arrestato aveva addosso gli stessi abiti del momento dell’aggressione.





