TICINO - L’iniziativa popolare per la neutralizzazione dell’aumento dei valori di stima non è una novità dell’ultima ora. È stata consegnata oltre tre anni fa, ma oggi una parte del Parlamento cantonale sostiene che non ci sarebbe stato tempo sufficiente per approfondirla.
Secondo il consigliere nazionale Lorenzo Quadri, siamo di fronte a una manovra ben precisa. «È chiaro che qui si vuole fare melina nella speranza di poter mungere senza vergogna i proprietari di una casetta o di un appartamento, taroccando le stime immobiliari», ha scritto sui social.
Il tema è tutt’altro che marginale: l’aumento dei valori di stima rischia di tradursi in un prelievo fiscale indiretto che colpisce proprietari spesso lontani dall’essere “ricchi”. «Si parla di centinaia di milioni che qualcuno vorrebbe prelevare dalle tasche di questi contribuenti, rendendoli più ricchi… ma solo sulla carta», sottolinea Quadri.
Da qui la richiesta politica è chiara: applicare subito l’iniziativa per neutralizzare l’aumento dei valori di stima, senza ulteriori rinvii. «Subito al voto l’iniziativa per la neutralizzazione dell’aumento dei valori di stima!», conclude Quadri.





