È sempre più crisi tra Angela Merkel e i suoi alleati bavaresi della CSU sulla politica migratoria. Già indebolita dallo scandalo che ha colpito il settore dell'asilo Merkel deve fare fronte a una pressione crescente sia all'interno del proprio governo, dalla CSU e dal suo ministro degli interni Horst Seehofer (nella foto insieme a Merkel) da subito apertamente critico verso la politica migratoria portata avanti dalla cancelliera, e dall'esterno dall'AfD, partito di opposizione di destra che i sondaggi danno ormai in seconda posizione dopo la CDU di Merkel.
In questi giorni ci ha pensato Alexander Dobrindt, capogruppo del gruppo parlamentare della CSU, che ha espresso il sostegno al "100%" del suo partito a Seehofer. Il loro obiettivo dichiarato, secondo Dobrindt, è quello di cambiare completamente la politica migratoria della Germania.
Secondo il deputato, è arrivato il momento di agire; nulla può impedire loro di "fare ciò che ci è permesso di fare legalmente". Lo scisma tra i due partiti "fratelli", la CDU e la bavarese CSU, continua a crescere, poiché i due non sono riusciti a raggiungere un accordo su maggiori controllo alle frontiere proposti dal ministro degli Interni tedesco. Seehofer intende rovesciare il principio delle "frontiere aperte", la controversa
politica migratoria di Angela Merkel. Il crescente disaccordo ha innescato speculazioni sui media che la coalizione potrebbe essere vicina al collasso a causa della CSU. Il quotidiano tedesco Augsburger Allgemeine ha citato un parlamentare senza nome che dichiara che "non siamo lontani dal punto di rottura".
Il politico della CSU Hans-Peter Friedrich ha gettato benzina sul fuoco affermando in un'intervista alla televisione tedesca che il suo partito "si è unito al ministro degli Interni Horst Seehofer" nello scontro sulla politica migratoria ma non vi sarebbe "nessuna richiesta di porre fine alla cooperazione con Angela Merkel “. Il piano di Seehofer richiede che i migranti vengano allontanati dai confini nazionali del paese se sono stati registrati in altri paesi dell'UE. Merkel da parte sua, che si oppone fermamente alla proposta, intende portare la questione a livello europeo prima del vertice UE alla fine di giugno. La Merkel ha detto alla stampa che si aspetta che "lo faremo tutti insieme, compreso il governo federale".
Sebbene AfD abbia bollato la posizione della CSU come tattica in vista delle elezioni bavaresi del prossimo ottobre, dove la CSU dovrà far fronte ad una AfD in costante crescita nei sondaggi, è indubbio che la posizione di Angela Merkel, e in particolare la sua politica migratoria delle porte aperte, si fa sempre più difficile.
(Fonte: sputniknews.com, foto: Twitter)