Sport, 09 agosto 2018
Behrami-Petkovic: critiche al ct e dalla Federazione
Il sondaggio che vi abbiamo sottoposto ha fornito risposte chiare e nette, anche se voi lettori vi siete divisi in merito alla decisione di rinunciare a un leader dello spogliatoio per dare spazio ai giovani
LUGANO – È senza dubbio il tema della settimana: l’esclusione di Valon Behrami dalla rosa della Nazionale, decisa da Vladimir Petkovic, ha fatto discutere, ha fatto parlare e, forse, anche un po’ arrabbiare. Non tanto, o per meglio dire, non solo per la decisione presa, ma soprattutto per il modo in cui tale presa di posizione è stata annunciata dal ct al centrocampista.
Martedì vi abbiamo sottoposto un sondaggio su questa tematica e le idee emerse sono abbastanza chiari. L’equilibrio, se così possiamo definirlo, resiste a mala pena soltanto in merito alla bontà di tale scelta: per il 58,3% dei votanti, infatti, non si deve rinunciare al buon Valon, autentico leader dello spogliatoio. Il 41,7%, invece, pur non volendo nulla togliere alle qualità del ragazzo di Stabio (che in questo momento della carriera in Nazionale è indiscutibile, ndr), guarda al futuro e in questa decisione intravvede la possibilità di dare più spazio ai giovani.
Le tante parole dette, anche a casaccio, durante e dopo il Mondiale, le Aquile bicipiti
mostrate in campo e le conseguenti dichiarazioni post competizione del segretario generale dell’ASF, Alex Miescher in merito ai giocatori con il doppio passaporto, hanno scatenato il putiferio nell’ultimo mese e l’onda lunga di questa situazione si è protratta anche sul risultato del nostro sondaggio. Per il 62,7%, infatti, quella di Petkovic è stata una scelta politica, dovuta proprio alle parole uscite per bocca della Federazione, soltanto il 37,3% crede che quella del ct sia stata una scelta prettamente tecnica, vista
anche l’età di Behrami.
Chiaramente, escludere uno dei capitani della Nazionale all’ultimo Mondiale, uno dei leader carismatici di una squadra non è facile e fa sempre rumore. Se poi la comunicazione avviene tramite una semplice chiamata… chiaramente le critiche sono dietro l’angolo. E infatti per il 70,8% dei votanti, questa mossa è stato l’ennesimo passo falso della Federazione, mentre il 29,2% continua a sostenere che Petkovic è stato comunque cortese a comunicare la scelta personalmente.