Sport, 24 agosto 2018
“No alle donne in curva”: il caso si propaga a macchia d’olio
A Siracusa però le ultrà questa volta si ribellano e si sciolgono
SIRACUSA (Italia) – Nei giorni scorsi il caso della Curva Nord della Lazio, che invitava le donne a non sedersi nelle prime nove fila del settore più caldo dello stadio Olimpico di Roma, ha fatto il giro del mondo e ha fatto parlare molto anche alle nostre latitudini.
Ma non tutti hanno attaccato questa presa di posizione, anzi… gli ultras del Siracusa hanno dato sostegno a quelli laziali. “La curva Anna Siracusa - si legge in un volantino - si allinea al comunicato diramato dalla curva nord Lazio... Da sempre le prime file dei gradoni vengono occupate da chi vive la curva. Non c'è sessismo né discriminazione nei confronti delle donne che occupano file retrostanti. Questo è testimoniato
dal fatto che la nostra curva porta il nome di una grande donna e dal fatto che nel nostro gruppo sono presenti le Aretusee, ragazze cresciute con ordine e disciplina”. Da quest’anno però il posto per le ragazze in curva sarà retrocesso di qualche posizione “non per demeriti ma per la nuova linea adottata”.
In risposta a tali parole, le ultrà hanno deciso di sciogliersi: “Noi aretusee ci dissociamo da questo pensiero e nonostante i sacrifici fatti per essere sempre presenti al fianco dei nostri fratelli, pieghiamo il nostro striscione e la nostra bandiera dichiarando chiuso il movimento femminile Aretusee. Una decisione triste, una scelta dura e parecchio difficile".