Sport, 01 settembre 2018
Voglia di riscatto: l’HCL prova a rialzare la testa
Questa sera i bianconeri saranno di scena a Banska Bystrica per il secondo match valido per la fase a gironi della Champions Hockey League: per tornare al successo c’è bisogno che la svegli suoni prima dell’inizio del match
BANSKA BYSTRICA (Slovacchia) – La sfuriata di Greg Ireland durante il primo tempo del match perso contro il Plzen avrà dato i suoi frutti? Il rientro, molto probabile, di Loeffel sul ghiaccio darà nuovi equilibri? Il Lugano riuscirà a giocare per 60’, e senza penalità inutili, a differenza di quanto avvenuto in terra ceca? Sono queste le domande che tutto l’ambiente bianconero – tifosi compresi – si sta ponendo alla vigilia della sfida (oggi, ore 19) che vedrà i bianconeri scendere sul ghiaccio di Banska Bystrica per affrontare i padroni di casa nel secondo match valido per la fase a gironi della Champions Hockey League.
Gli slovacchi giovedì sono stati travolti tra le mura amiche dai finlandesi dell’JYP, campioni in carica, per 1-6. Anche loro quindi avranno necessità di rifarsi e di trovare i primi punti stagionali,
ma il Lugano dovrà cercare di non farsi sorprendere, di non concedere tempi interi ai propri avversari, come accaduto contro il Plzen.
Nel match inaugurale, soltanto l’imperizia degli attaccanti cechi e le solite parate miracolose di Merzlikins hanno tenuto in piedi la truppa sottocenerina specialmente nei primi 20’: guai ad aggrapparsi agli infortuni, alle assenze o alle gambe pesanti. Ireland questo lo ha capito e l’ha fatto “presente” in maniera energica e rabbiosa ai suoi ragazzi. Siamo a settembre, è vero, ma certi dettagli, specialmente caratteriali e mentali, non vanno trascurati.
Se poco meno di 48 ore fa i bianconeri sono stati quasi impossibili da giudicare, dalla sfida odierna, un po’ tutti si aspettano un altro atteggiamento, un altro gioco, un’altra mentalità… insomma, altre risposte.