Il campo profughi di Moria, sull'isola di Lesbos in Grecia, è il più grande e affollato in Europa. Descritto come "il peggiore campo profughi d'Europa", più di 8'000 persone ci vivono ammassate in condizioni igieniche e di sicurezza carenti nella speranza di un giorno raggiungere il continente europeo. In seguito a voci che il campo è stato infiltrato da membri del cosidetto Stato islamico (ISIS), l'emittente televisiva tedesca "Deutsche Welle" si è recata sul posto per un'inchiesta. Incontrano uno degli ospiti di lunga data del centro che gli mostra delle immagini di violenze registrate con il suo telefono, violenze di cui gli autori sarebbero autoproclamati militanti dello Stato islamico. "Ti attaccano in gruppi di 20 persone usando bastoni di metallo e gridando gli stessi slogan usati dai militanti dell'ISIS" racconta l'uomo.
In seguito raggiungono Jafar, un ospite iracheno del campo. "Quelli dell'ISIS hanno cercato di reclutarmi, sono dei fanatici e sono molto pericolosi. Hanno spie ovunque" afferma in un inglese stentato. Guidati da un altro ospite, i reporter tedeschi fanno un giro del campo. Tra montagne di spazzatura, finestre rotte e scritte islamiche sui muri raggiungono un altro uomo, che spiega loro di come