Sport, 23 ottobre 2018
Marco Simoncelli, 7 anni fa la sua tragica morte
Era il 23 ottobre 2011 quando il pilota italiano perdeva la vita sul circuito di Sepang quando stava diventando uno dei motociclisti più forti e amati del Motomondiale
SEPANG (Malesia) – Molto probabilmente quella domenica mattina ce la ricordiamo quasi tutti. C’era chi era davanti alla televisione a guardare la gara della MotoGP o chi, troppo stanco, aveva deciso di dormire per poi riguardarsi la replica della gara successivamente, o chi, indifferente al Motomondiale e/o allo sport in generale, non aveva nessun’interesse a guardare la corsa. Ma sicuramente tutti ci ricordiamo cosa stavamo facendo quando la notizia della morte di Marco Simoncelli giunse alle nostre orecchie.
Sì perché quel ragazzone di 24 anni, con quella folta chioma, con la battuta sempre pronta e con la voglia di battagliare sempre in pista risultata simpatico praticamente a tutti e, gli amanti del motomondiale, vedevano in lui le stigmate del campione che si stava formando.
E invece Marco Simoncelli morì esattamente 7 anni fa, il 23 ottobre 2011, sul circuito di Sepang, il Sepang International Circuit (SIC, guarda tu i casi della vita), dopo essere stato investito incidentalmente da Valentino Rossi

e da Colin Edwards dopo esser scivolato dalla sua Honda divenuta incontrollabile. Una morte che ha fatto male a tutti e che ancora oggi lascia una ferita dolorosa ogni qualvolta si riguarda il video dell’incidente, ogni qualvolta si rivedono le immagini di Simoncelli sorridente.
Ognuno vive a suo modo quei momenti, ma ricordare il caso che rotola lungo il circuito, dopo essersi staccato dal pilota, il volto disperato dell’allora fidanzata Kate Fretti mentre vedeva il suo Marco esanime a terra, la faccia persa nel vuoto ma cosciente di ciò che era accaduto di suo padre che comunicava al mondo intero “Marco non c’è più”, rappresentato una pugnalata al cuore e fanno venire i brividi.
Sic è scomparso a 24 anni, su quel circuito che nel 2008 lo aveva visto laurearsi campione del Mondo in 250 (quella che oggi è la Moto2). Il titolo iridato nella MotoGp, forse, sarebbe arrivato in seguito ma Simoncelli è rimasto nel cuore di tanti e il suo ricordo difficilmente sparirà.