Svizzera, 09 novembre 2018
Giovani svizzeri "nazionalisti, xenofobi e anticapitalisti", i giovani musulmani rigettano l'occidente
Un'inchiesta condotta in Svizzera su 8'317 giovani di 17 e 18 anni nell'ambito dell'estremismo e della radicalizzazione rivela che un gran numero di giovani svizzeri hanno una visione della società antitetica a quella delle generazioni precedenti mentre molti giovani musulmani residenti in Svizzera respingono i valori occidentali e abbracciano una visione dell'Islam radicale e non compatibile con l'occidente.
Secondo questo studio condotto dall'Istituto per i problemi del crimine e la prevenzione del crimine dell'Università di scienze applicate di Zurigo (Zhaw) in collaborazione con l'Università di scienze applicate di Friburgo (Hets-Fr), il 43% dei musulmani di 17-18 anni che vivono in Svizzera hanno una percezione negativa della società occidentale . Poco più di un quinto dei ragazzi sondati, il 21,7%, preferirebbe vivere sotto la Sharia che sotto la legge svizzera e quasi la stessa percentuale, il 21,4%, ritengono che la Svizzera abbia bisogno di un leader politico che guidi il paese seguendo i precetti dell'Islam.
Più di un quarto di loro, il 26,1%, ritiene che in Svizzera le donne godano di troppa libertà mentre poco più di un terzo, il 33,7%, è convinto che i problemi della società possano essere risolti solamente seguendo l'Islam. Per il 42,6% in occidente non vi è più morale e infine per il 60,9% dei giovani musulmani che vivono in Svizzera, la violenza e la guerra nei paesi musulmani è dovuto a
qualche tipo di ingerenza dell'occidente. Infine, il 5,4% di loro avrebbe considerato almeno una volta di commettere un attentato terroristico o di unirsi all'ISIS o Al-Qaida in un teatro di guerra.
Per quel che riguarda i giovani svizzeri senza passato migratorio il 5,9% si ritiene essere estremista di destra, un quarto, il 25,1%, si dice essere xenofobo, il 21,1% si considera nazionalista, il 4,8% giustifica la violenza contro gli stranieri mentre il 5,4% abbracciano l'idea di una dittatura in Svizzera. Il 5,6% afferma di sostenere o simpatizzare per il comunismo, l'8,1% ritiene giustificato attaccare le forze dell'ordine e quasi la metà (47,3%) si dice ostile al capitalismo.
Commentando il rapporto, i ricercatori che hanno fatto lo studio rilevano come l'adesione ideologica sia nettamente maggiore all'adesione alla violenza, cioè che i giovani avrebbero sì idee e posizioni che possono essere considerate estreme e contro l'ordinamento giuridico ma che raramente passa all'atto.
Per la giornalista Francesca de Villasmundo del portale "media-press.info" i risultati dimostrerebbero la difficoltà dei musulmani a integrarsi in Svizzera e a riconoscersi nei valori occidentali. Per quel che riguarda i giovani svizzeri essi sarebbero "in rivolta nei confronti del sistema immigrazionista e capitalista". Nè i giovani musulmani, nè i giovani svizzeri si riconoscerebbero "nelle sirene assordanti del vivere insieme".