Sport, 10 novembre 2018
Dal fango di Cornaredo emerge il Lucerna che stende il Lugano
Gli svizzero centrali si sono imposti per 4-1, vincendo uno scontro diretto importante: a nulla è valsa la solita rete di Junior. Più cinici e concreti i ragazzi di Weiler hanno fatto loro la posta piena
LUGANO – Reduce dal KO incassato a Basilea domenica scorsa, il Lugano questa sera tornava in campo per ospitare il Lucerna. Dopo le due vittorie consecutive – tre se considerata anche la Coppa Svizzera – sul manto erboso di Cornaredo, Celestini ha deciso di rinunciare sia a Gerndt che a Crnigoj nel terzetto d’attacco, affidandosi al centrocampo formato da Brlek, Piccinocchi, Vecsei e Sabbatini, con l’intento di centrare quel successo importantissimo prima della sosta per le nazionali.
Sotto una pioggia fitta e insistente, il peso specifico della partita e dei tre punti in ballo si è fatto sentire sul fattore mentale delle due squadre, che hanno dato vita a una partita più tattica (e ricca di errori) che bella. Il Lugano ha provato ad accenderla e a illuminarla sull’asse Bottani-Junior, ma l’intesa tra i due ha portato solo a un tiro di poco a lato del brasiliano e a un’imbucata leggermente lunga del ticinese. Col campo diventato sempre più pesante, gli ospiti hanno provato a fare breccia con Juric di testa, prima di trovare il vantaggio (quasi dal nulla) con Vargas (37’), non egregiamente contrastato da Masciangelo.
Con la necessità di recuperare il risultato, il Lugano è tornato in campo con tutta la buona volontà del caso, ma un mix tra “cattiva sorte-campo pesante-errore del portiere” ha permesso al Lucerna di trovare immediatamente il 2-0 con Schneuwly (47’), abile a sfruttare una parata difettosa di Da Costa. Per nulla
colpiti nell’animo, i ragazzi di Celestini non si sono arresi, ma sono stati fermati in due riprese dal palo che ha salvato Zibung e tutto il Lucerna… che, di tutta risposta, ha trovato il pesantissimo 3-0 ancora con Vargas poco dopo (61’).
Con il match ormai chiuso, e col terreno di gioco sempre più ai limiti della praticabilità, i bianconeri hanno provato a usare il fisico – questa l’ottica con cui leggere gli ingressi di Covilo, Janko e Gerndt – e a riaprire la contesa, grazie al tiro deviato di Junior (72’) che ha rianimato, e illuso, Cornaredo. Cornaredo sprofondato poco dopo nella tristezza, quando Eleke (con tanta fortuna e con un pallone fermato dal terreno) ha depositato in rete il definitivo 1-4.
È così giunta la seconda sconfitta consecutiva, nonostante qualche tentativo finale firmato da Gerndt e da Janko (clamoroso il suo palo, il terzo di serata), che tiene il Lugano lontano dalle zone alte della classifica (visto anche il successo del Thun sul Basilea) e che rischia di avvicinarlo agli ultimi due posti della graduatoria.
LUGANO-LUCERNA 1-4 (0-1)
Reti: 37’ Vargas 0-1; 47’ Schneuwly 0-2; 61’ Vargas 0-3; 72’ Junior 1-3; 75’ Eleke 1-4.
LUGANO: Da Costa; Mihajlovic, Sulmoni, Maric, Masciangelo; Brlek (68’ Janko), Piccinocchi, Vecsei (54’ Covilo); Sabbatini; Bottani (75’ Gerndt), Junior.
Note: Cornaredo, 2250 spettatori.