Sport, 01 febbraio 2019
Allarme stranieri: Ambrì in cerca di soluzioni
Gli infortuni di Lerg e Novotny potrebbero mettere nei guai i leventinesi attesi dal rush finale per accedere ai playoff
AMBRÌ – Prima è stato il turno di Bryan Lerg, poi quello di Jiri Novotny. Se nel primo caso si era riusciti a mettere una toppa con l’inserimento di Matt D’Agostini, il problema ai legamenti del ginocchio che terrà il ceco lontano dal ghiaccio per 3-4 settimane potrebbe avere conseguenze importanti sul futuro prossimo dell’Ambrì.
In questo momento Cereda può contare su tre soli stranieri, sempre pericolosi e importanti, per carità, ma è chiaro che dalle parti della Valascia si stia tentando di correre ai ripari nel più breve lasso di tempo possibile.
Il periodo però non aiuta, anche il Lugano (tanto per restare all’interno del nostro Cantone) nonostante le difficoltà dei suoi stranieri non riesce, almeno per ora,
ad usare la sesta licenza per portarne alla Cornèr Arena un altro e, si spera, più decisivo.
Quindi? Che fare? Ora come ora i biancoblù devono fare di necessità virtù, devono affrontare lo Zugo con tre soli giocatori di importazione, sperando che durante la pausa Paolo Duca riesca in un nuovo colpo a effetto, in un nuovo miracolo sportivo e gestionale, in un nuovo coniglio estratto dal cilindro, ovvero portare in Leventina un nuovo straniero alle condizioni dettate e necessarie per lo stesso Ambrì.
Non sarà facile sicuramente, ma c’è una qualificazione ai playoff da centrare, c’è una classifica che non lascia tranquilli nessuno: insomma, se il DS leventinese sperava in un febbraio tranquillo, evidentemente dovrà ricredersi.