Una decina di giorni fa, il quotidiano romando LeMatin, che ormai esiste solo in versione online (www.lematin.ch), ha fatto un’interessante scoperta, che ha spiegato in un lungo ed approfondito servizio, corredato con tabelle di calcolo.
La Serafe, ovvero la società d'incasso incaricata della riscossione del canone più caro d'Europa al posto della famigerata Billag, su indicazione dei burocrati dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) nell’anno di disgrazia 2019 ci ruberà 600 milioni. Questa cifra andrà a costituire untesoretto, estorto ai cittadini, di cui beneficerà in massima parte l’emittente di regime SSR.
Le mani nelle tasche
Le modalità della ruberia le ha ben spiegate Le Matin nel servizio citato. Si tratta della fatturazione parziale che le economie domestiche starno ricevendo per posta. La popolazione svizzera è infatti stata divisa in 12 “fasce” di pagatori, una per ogni mese. La divisione, dice l’UFCOM, è avvenuta in modo casuale. Chi - ad esempio viene chiamato alla cassa per ottobre, riceve una fattura parziale del canone, per i primi 10 mesi dell’anno, quindi da gennaio ad ottobre 2019. In seguito riceverà il canone intero, da 365 Fr, per i 12 mesi successivi (novembre 2019 - novembre 2020).
Dove sta l’inghippo? Sta nel fatto che il canone non è come un abbonamento ad un giornale. Non ha un termine. Va pagato a vita (a meno di un trasferimento all’estero). Quindi con le fatture parziali si crea un indebito tesoretto. Per l’anno 2019, il canone risulta maggiorato. Si mettono le mani nelle tasche dei cittadini per ingrassare ulteriormente l’emittente di regime (peraltro già gonfiata come una rana). Che poi utilizza i soldi del canone per fare propaganda politica e lavaggio del cervello a favore dell’UE, delle frontiere spalancate, dell’immigrazione incontrollata, dei finti rifugiati, e contro gli odiati “populisti”. Oltre a fare campagna elettorale ai suoi protetti ed alle sue protette tramite inviti compulsivi a pontificare in video.
Restituire il maltolto!
Fatto sta che chi, per sfiga sua, si è trovato inserito nel gruppo di quanti cominceranno a pagare il canone pieno a dicembre 2019, e quindi riceverà una fattura parziale superiore ai 300 Fr, di fatto paga quasi un anno di canone in più. Che non gli verrà mai dato indietro.
Come promesso la scorsa settimana, la Lega non intende stare a guardare. E pretenderà dall’Uflìcio federale delle comunicazioni - la cui nuova responsabile politica è la kompagna Simonetta Sommaruga - che il maltolto venga restituito fino all’ultimo centesimo. Ve lo diamo noi il tesoretto per i compagni di merende della SSR!
Omertà della casta
Allo scandalo del ladrocinio perpetrato dalla “banda bassotti” UFCOM - SSR - Consiglio federale se ne aggiunge un altro. Quello dell’omertà. Qui si stanno rubando ai cittadini svizzeri 600 milioni di Fr - quasi la metà del famigerato contributo di coesione che la partitocrazia vuole regale alla fallita UE “per oliare” - ma nessuno