Ticino, 13 febbraio 2019
Lega Bellinzona: "Un castello di cadreghe"
Comunicato stampa della Lega di Bellinzona
Altro che riorganizzazione del settore turistico come più volte detto dalle autorità, in primis il sindaco che si è sempre espresso puntando sulle competenze per ridare credibilità al settore. In realtà siamo di fronte a una semplice spartizione di cadreghe e potere politico, dove le capacità e le conoscenze specifiche non sono state considerate.
Domani sera verrà nominato il nuovo Consiglio d’Amministrazione dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. L’Assemblea, rimandata in settembre per conoscere i risultati dell’audit sulla cattiva e costosa gestione dei castelli, avrà finalmente luogo.
Peccato però che i partiti storici non abbiano saputo trarre alcun insegnamento dalla pessima gestione che è costata quasi 600'000.- alla collettività, di cui 200'000.- direttamente ai cittadini di Bellinzona.
Come in altre occasioni, alle buone intenzioni sono stati anteposti i soliti intrallazzi politici, con l’unico obiettivo di occupare il numero maggiore possibile di cadreghe all’interno del CdA.
L’esperienza turistica e le conoscenze di settore non sono state giudicate importanti nella scelta dei candidati e, tranne pochi casi, si è puntato soltanto sull’appartenenza politica.
Buona parte dei prescelti rappresentano i partiti che prima hanno commesso gravi errori gestionali e poi si sono defilati invece di prendersi le responsabilità, anzi a volte hanno perfino ostruito la ricerca della verità.
Ricordiamo che la presidente dell’OTR BAT è del PPD; l’incaricato dei controlli all’interno del Municipio è del PS; il direttore nel periodo di massima espansione della perdita era del PLR (assieme alla maggior parte dei membri del passato Consiglio d’Amministrazione e della Fondazione dei Castelli).
Ora, proprio questi partiti, incuranti degli errori e del comportamento assunto per lunghi mesi, sono in prima linea nel proporre i loro rappresentanti. I due posti a disposizione della Città sembrerebbero a favore di Charles Barras (PS) e di Giorgio Krüsi
(PLR), ovviamente secondo la legge dei numeri. Difficile se non impossibile attendersi dal sindaco un atteggiamento una volta tanto super partes, impegnato com’è nell’assecondare i suoi e gli amici liberali o viceversa. Se il primo candidato può starci per il suo ruolo professionale, più incomprensibile è la scelta del secondo, assente da anni dalla città, perché impegnato lavorativamente fuori Cantone (esercito). Il PPD ha invece dovuto ricorrere a un altro stratagemma per piazzare il proprio rappresentante. Ci è riuscito, approfittando del posto a disposizione dell’Ente Regionale di sviluppo Bellinzonese e Valli, proponendo a quanto si dice Ivan Ambrosini (funzionario di banca).
In sintesi: PS, PLR e PPD per mesi sono stati assenti, ma sono puntualmente apparsi nel momento dell’assegnazione delle cadreghe. Oltre a ciò, il PLR punta a nominare quale presidente il sindaco di Serravalle Luca Bianchetti, quando invece i capi gruppo in Consiglio comunale avevano manifestato la volontà di dare un taglio netto al passato e ripartire con un CdA tutto nuovo. Bianchetti ritiene di poter restare in carica poiché secondo lui “è entrato per ultimo e non avrebbe scheletri nell’armadio”. Forse avrà anche l’armadio vuoto, ma non ha la necessaria competenza turistica per una simile carica, se non la "giusta" fede politica. Credere di ripartire con questa presidenza è assurdo. Un cenno lo merita pure l’attuale direttore dell’OTR BAT, sin troppo presente sui giornali negli ultimi mesi. Ci auguriamo che in futuro le sue apprezzate capacità le utilizzi nel suo ruolo operativo e non per prendere posizioni “politiche” che non gli spetterebbero.
Quanto a noi, ci resta l’orgoglio di aver combattuto e di aver portato alla luce il disastro gestionale, contribuendo con la nostra denuncia al miglioramento della situazione. Se l’OTR BAT presenterà nel 2018 un importante utile, il merito sarà anche nostro. Ci conforta sapere che la nostra azione è stata capita e condivisa dalla gente.
Sezione Lega dei Ticinesi, Bellinzona