Svizzera, 21 aprile 2019
Stop delinquenti stranieri! “Carlos” via dalla Svizzera!
Siamo proprio il Paese del Bengodi per tutta la foffa mondiale! Basta! Föö di ball!
Proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio! Vi ricordate del giovane delinquente straniero (sudamericano) noto con lo pseudonimo di “Carlos”? Quello che – da minorenne – costava 30mila Fr al mese per un fallimentare piano di reintegrazione sociale? Piano che comprendeva in particolare le lezioni di Thai Boxe, impartite da un altro pregiudicato straniero?
Lo scandalo costò giustamente la cadrega all’allora ministro di giustizia zurighese, il verde Martin Graf. Ma era solo l’inizio. Perché, ben lungi dal mettere la testa a posto, l’allora minorenne, oggi 23enne, “non patrizio di Gurtnellen” (ma come: i giovani stranieri che delinquono non erano tutta una balla della Lega populista e razzista?) ha continuano a menare le mani, e pure i coltelli.
Oltre 30 aggressioni in due anni
In effetti, il giovane delinquente straniero negli ultimi due anni si è reso responsabile di una trentina di aggressioni, sfociate anche in lesioni gravi. Questo solo – appunto - negli ultimi due anni. Eccoli qua, gli strabilianti risultati delle reintegrazioni extralusso da 30 mila fr al mese! Ed il bello è che non si tratta neppure di cifre record. Ce ne sono addirittura di più costose, per quanto allucinante possa sembrare.
Evidentemente, questi programmi farlocchi hanno un obiettivo ben preciso: far fiorire il business ro$$o della socialità, con tanti kompagnuzzi ed associazioni contigue al P$ che ci tettano dentro in grande stile, giustificandosi con il solito fumogeno e politikamente korrettissimo argomento della reintegrazione di gente che integrabile proprio non è! Ma tanto paga Pantalone!
Incorreggibili
Tornando a Carlos: rimesso ovviamente in carcere,costui si è prodotto in ulteriori violenze contro persone e cose, aggredendo secondini e devastando celle, creando danni per svariate decine di migliaia di franchi. Perché certi soggetti sono, semplicemente, incorreggibili!
Il Gigi di Viganello comincia ad essere stufo di farsi prendere per
i fondelli. E ne ha anche piene le scuffie di vedere come ingenti somme di denaro pubblico vengono sperperate per mantenere nel lusso delinquenti stranieri, mentre a tanti cittadini svizzeri in difficoltà si fa tirare le cinghia con angherie e piccinerie di vario tipo. Sicché, alcune domandine facili-facili gli nascono spontanee.
Le domandine
Per quale cavolo di motivo dovremmo continuare a pagare cifre spropositate per la “risocializzazione” di delinquenti stranieri? I delinquenti stranieri vanno semmai socializzati… a casa loro! Föö di ball dalla Svizzera! Anzi, simili figuri andrebbero mandati nelle galere dei paesi d’origine già per scontare la pena. Invece rimangono nelle nostre carceri “stellate”, con menu a scelta, gravando come macigni sulle nostre casse pubbliche (un giorno di detenzione costa sui 400 Fr). Ma naturalmente gli accordi internazionali affinché i delinquenti stranieri vengano spediti nelle patrie galere invece di rimanere nei nostri alberghi carcerari, non ci sono. Perché il ministro degli esteri PLR KrankenCassis è troppo impegnato nel calare le braghe davanti all’UE, nel regalare miliardi agli eurofalliti, e nel fare campagna elettorale per il PLR (oltretutto con scarsi risultati) per occuparsi di simili quisquilie. Nevvero?
Quanto è costato in totale questo “Carlos” alla collettività svizzera, tra deliranti e fallimentari programmi di reintegrazione, costi detentivi, spese processuali, prestazioni sociali, riparazione danni, cure mediche alle vittime delle sue aggressioni, eccetera eccetera?
Cosa aspettiamo per caricare il criminale “non patrizio” sul primo aereo e rimandarlo per direttissima al natìo paesello (o comunque: al paesello non elvetico di cui possiede il passaporto)? Perché il nome dell’ennesimo delinquente straniero che ha trovato in Svizzera il Paese del Bengodi viene ancora secretato e la faccia nascosta, malgrado il signore sia ormai maggiorenne da un pezzo?
Lorenzo Quadri / MDD