Sport, 03 giugno 2019
Canizares schock: “Reyes correva, non è un eroe!”
L’ex portiere del Valencia e della nazionale spagnola non ha usato parole gentili nei confronti dell’ex collega di lavoro: “Sono morte altre persone, ma prego per le loro anime”
UTRERA (Spagna) – Il weekend appena trascorso verrà ricordato anche per la prematura morte di José Antonio Reyes, l’ex giocatore di Real Madrid, Atletico Madrid, Siviglia e Arsenal scomparso in seguito a un incidente stradale causato dall’alta velocità: il 35enne viaggiava a 237 km/h al momento della perdita del controllo della vettura che, in seguito all’urto, si è ribaltata e ha preso fuoco.
Un incidente e una morte prematura che ha lasciato tutti a bocca aperta, anche se qualche voce fuori dal coro non è mancata. Come quella di Santiago Canizares, ex portiere del Valencia e della nazionale spagnola, che su Twitter ha detto la sua, attirandosi molte critiche: “L'eccesso di velocità è un atteggiamento biasimevole.
Nell'incidente ci sono state anche altre vittime oltre a chi guidava. Reyes non merita di essere omaggiato come se fosse un eroe, ma questo non significa che non mi rammarico per quanto successo e non prego per le loro anime”.
Ovviamente sul web Canizares ha ricevuto tantissime critiche, tanto è vero che lo stesso ex portiere ha dovuto chiarire la sua posizione. “Forse non mi sono spiegato bene. Certamente merita un tributo per la sua carriera e per quello che ha dato al calcio”. "Leggo opinioni di ogni tipo e le rispetto tutte, eccezionalmente oggi anche quelle accompagnate da insulti. Intendo solo condannare l'insensibilità e invitare tutti a riflettere su quanti errori facciamo. Penso sia perfettamente compatibile con il dolore”.