Sport, 24 giugno 2019
Lugano, -1 al closing. Renzetti: “Sono sereno, ma da un momento all'altro…”
Domani, 25 giugno, è il giorno del dentro o fuori: o Novoselskiy metterà le mani sulla società acquisendo le azioni, o il club resterà nelle mani dell’attuale presidente
LUGANO – Sembra ormai una lunga telenovela, fatta di sguardi, ammiccamenti, ripensamenti, di passi in avanti e di brusche fermate. Ormai non resta, quasi, che aspettare che la fatidica data arrivi, ma quella data è dietro l’angolo: entro domani Leonid Novoselskiy deve decidere se acquisire le quote dell’FC Lugano o abbandonare la sua idea, lasciando il club bianconero nelle mani del presidente attuale, Angelo Renzetti.
Un presidente che ha fatto tanto, tantissimo, per questa squadra, ma che ha ovviamente bisogno di una mano per rendere il Lugano ancora più attraente e competitivo. Renzetti, però, è anche un presidente che sa ragionare, e che sta vivendo quest’attesa nel modo migliore: “Sono sereno, se arriverà quest’offerta e la cessione andrà in porto bene, altrimenti andremo avanti così come abbiamo sempre fatto e come stiamo facendo”, ha spiegato ai nostri microfoni.
La data di scadenza è prevista per domani,

ma c’è un orario? L’offerta deve arrivare entro le 24 odierne, entro le 24 di domani o quando?
In realtà non abbiamo stabilito un orario vero e proprio. C’è la data, il 25 giugno, solo quella.
Lei che sensazioni ha? Cosa accadrà? Cosa dobbiamo aspettarci?
Onestamente non saprei cosa dire. In questi momenti le cose possono cambiare da un istante all’altro. Non ho sensazioni né negative né positive: resto in attesa.
In caso di cessione della proprietà, ci sarà anche da spiegare il progetto a Celestini e ad alcuni giocatori che nei mesi scorsi hanno fatto capire, senza nascondersi troppo, che vogliono essere a conoscenza di quale sarà il cammino che si intraprenderà…
Sotto questo punto di vista spero che non ci siano ripensamenti. Non bisogna tornare indietro anche perché stiamo lavorando bene e stiamo costruendo una squadra importante.