Ticino, 02 agosto 2019
PLRPPD: l’inciucio cadregaro e gli elettori presi per i fondelli
Come c'era da attendersi i vertici dell'ex partitone e del PPD hanno consumato l'inciucio contro natura, congiungendo le liste per il consiglio nazionale, con l'unico obiettivo di garantire le cadreghe bernesi ai soliti tromboni. Quelli che votano per il regalo da 1.3 miliardi all'UE; quelli che rottamano le preferenza indigena plebiscitata dal 70% dei ticinesi; quelli che bramano di ridurre la Svizzera ad una colonia di Bruxelles tramite lo sconcio accordo quadro istituzionale.
E' evidente che i soli a guadagnarci dall'accoppiamento contro natura sono gli uregiatti.
Il Plr rischia di trovarsi nei panni dell'utile idiota: se si aspetta che i conservatori voteranno per il radikale Merlini agli Stati, forse ha fatto male i conti.
Certo che l'ex partitone ultimamente sembra proprio entrato in uno stato confusionale:
-prima sostiene il P$ alle elezioni del governicchio cantonale;
-per le elezioni federali, il PLR nazionale (che schiaccia gli ordini ai soldatini delle sezioni cantonali) ha fotocopiato il programma dei Verdi (con tanto di ecotassa sui biglietti aerei);
-adesso l’ex partitone inciucia con il PPD solo in funzione delle cadreghe di quest’ultimo.
Ma nel PLR c’è ancora qualcosa di liberale?
Si vedrà se gli elettori del PLR e del PPD saranno d’accordo di appoggiare l’inciucio contro
natura deciso dalle élite dei rispettivi partiti cinque minuti prima di mezzanotte. Deciso in fretta e furia, senza consultare le rispettive basi, senza uno straccio di programma comune, e quando fino ad aprile i due partiti si prendevano a legnate.
C’è davvero da chiedersi come faccia l’elettore liberale o pipidino, quello che magari – diversamente dai vertici di partito - crede in certi valori, a non sentirsi preso per i fondelli alla grande. Evidentemente per i mammasantissima del nuovo partito unico radikaluregiatto, il cittadino è funzionale solo alla raccolta di voti per assicurarsi le seggiole. Dopodiché: passata la festa, gabbato lo santo!
E mentre il partito unico PLRPPD pensa solo alle cadreghe, a calare le braghe davanti ad ogni cip in arrivo da Bruxelles, ed a svendere la Svizzera tramite lo sconcio accordo quadro istituzionale, dall’altra parte c’è chi, ovvero l’alleanza Lega – Udc è rimasta L’UNICA a difendere il paese dai nemici esterni (quelli che vogliono comandare in casa nostra) ed interni (i camerieri della partitocrazia che glielo lasciano fare).
I cittadini ticinesi, che hanno plebiscitato la preferenza indigena con il 70% dei voti, che solo a maggio hanno asfaltato (unici in Svizzera!) il Diktat disarmista dell’UE fortissimamente voluto dai politicanti del triciclo PLR-PPD-P$$, ci pensino!
Lorenzo Quadri