Mondo, 03 ottobre 2019

Boris Johnson assicura: “Con o senza accordo, usciamo dall’Ue il 31 ottobre”

Il premier britannico, Boris Johnson, ha assicurato, esprimendosi mercoledì al congresso del partito conservatore a Manchester, che il Regno Unito uscirà, come peraltro previsto, dall’Unione Europea il 31 ottobre “in ogni caso, con o senza accordo”. Il primo ministro è dunque deciso a tirare dritto, mostrando platealmente di non temere un divorzio senza accordo con Bruxelles, eventualità che invece l'opposizione e il parlamento temono, arrivando a votare una legge che chiede a Johnson di chiedere all'UE un'ennesima proroga.

Johnson ha fatto detto che l’unica alternativa alla sua proposta, avanzata all’Ue, come nuovo accordo sulla Brexit è il no deal, vale a dire un'uscita senza accordo. Secondo il premier britannico la sua proposta è “un compromesso” costruttivo “per entrambe le parti”, ma se non dovesse essere accettata ne prenderà atto e il Regno Unito uscirà dall’Ue il 31 ottobre. Quest’ultimo per Johnson è “un opzione per il quale siamo pronti”. Il primo ministro ha colto poi l’occasione per accusare la Camera dei Comuni, rea di aver “rifiutato di attuare la Brexit, rifiutato di presentare
qualunque proposta costruttiva e rifiutato le elezioni”, dunque di non volere sottoporsi al giudizio degli elettori.

La Camera dei Comuni sarebbe inoltre colpevole, secondo Johnson, di aver presentato “una legge della resa” volta ad attuare un ulteriore rinvio contro l’eventualità del no deal.

La questione più spinosa è probabilmente quella riguardo al confine tra Irlanda e Irlanda del Nord e la paura che un ripristino di una frontiera fisica faccia risorgere le tensioni che hanno interessato la regione gli scorsi decenni. In merito Johnson ha garantito che la sua proposta di accordo non intende ripristinare “in alcuna circostanza un confine” tra Irlanda del Nord e Irlanda.

Allo stesso tempo punta a far sì che l’intero Regno Unito esca dall’Ue unito, così da “riprendere il controllo delle sue leggi, del suo denaro, dei suoi confini”. In ogni caso l’Irlanda del Nord uscirebbe sia dall’Unione Europea che dall’unione doganale in seguito al periodo di transizione, ovvero a fine 2021, esattamente come il resto del regno. Rimarrebbe però allineata per 4 anni al mercato unico per i beni agricoli e industriali.

Guarda anche 

Omicidio Kirk: Tyler Robinson scherzò in chat dopo l’omicidio. “È stato il mio sosia”

UTAH (USA) – Il presunto killer dell’attivista di destra, Charlie Kirk, ha un nome e un cognome: Tyler Robinson, che seguì gli sviluppi del suo assassi...
15.09.2025
Mondo

90’ posson bastare: Sommer sulla graticola

MILANO (Italia) – Non è stato un Derby d’Italia facile per Yann Sommer, autore di una prestazione decisamente rivedibile: l’estremo difensore ros...
15.09.2025
Sport

L’Ambrì parte lento, il Lugano anche: ora tocca voltare pagina

AMBRÌ – La vittoria ottenuta all’esordio contro il Kloten, col guizzo di Heed a 8” dalla fine, aveva permesso al popolo biancoblù di veste...
14.09.2025
Sport

"Lugano: il PLR impazzisce" Il Mattino della Domenica smonta la proposta liblab sul Polo congressuale

LUGANO - Il Mattino della Domenica non ha usato mezzi termini: a Lugano il PLR ha “dato fuori di matto”. In una conferenza stampa, l’ex partitone ha ...
15.09.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto