*Interrogazione Lega dei Ticinesi
Nel messaggio 7045 del 4 febbraio 2015 concernente la costituzione della Fondazione Museo d’arte della Svizzera italiana, rispettivamente per il trasferimento della gestione del Museo cantonale d’arte proprio alla Fondazione, tra i vari aspetti trattati si parlava anche del trasferimento e della gestione futura del personale. In particolare, le 12 persone (equivalenti a 9.2 unità a tempo pieno) nominate presso l’Amministrazione cantonale e attive al Museo cantonale d’arte e al Museo d’arte di Lugano, con il trasferimento nell’organico della Fondazione sarebbero passate da contratto di diritto pubblico a un contratto di diritto privato. Nel messaggio, redatto dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), per quanto concerne il personale in più occasioni è stata espressa la volontà di “prestare particolare attenzione alla definizione dei rapporti con il personale, affinché il passaggio dallo status di dipendente pubblico allo status di dipendente di diritto privato non risulti penalizzante per gli attuali collaboratori.”
Proprio a tal proposito, sempre nel Messaggio in questo viene affermato che “per incoraggiare i dipendenti a optare per la transizione, le condizioni di lavoro presso la fondazione dovranno innanzitutto rispettare i diritti acquisiti” e ancora che “la fondazione dovrà garantire la necessaria cura nell'allestire la regolamentazione del personale, affinché la transizione non comporti svantaggi finanziario sulle condizioni generali di lavoro dei dipendenti pubblici che confluiranno sotto la gestione di diritto privato.”
Si auspicava quindi l’identificazione di soluzioni tali da “incoraggiare il transito degli attuali dipendenti senza eccessive preoccupazioni, considerato come il personale di un museo costituisca per lo stesso un patrimonio di competenze importante e non facilmente sostituibile.” L’organigramma allora ipotizzato teneva in considerazione le competenze delle risorse umane esistenti e la loro possibile ricollocazione.
Tra le ipotesi figurava la creazione di una posizione di marketing e relazioni pubbliche e di una posizione di finanze e contabilità, oltre alla conduzione strategica (affidata al Consiglio di fondazione) e alla consulenza artistico scientifica (commissione scientifica). Dalla