Svizzera, 29 novembre 2019

La Svizzera vuole ancora firmare l'accordo fiscale del 2015

ROMA – La volontà della Svizzera è ancora quella di firmare l’accordo parafato ormai nel lontano 2015 con l’Italia. A ribadirlo è Rita Adam, che è ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino dal novembre del 2018, interpellata dal Corriere del Ticino.

Per Adam, i rapporti economici con la vicina Penisola sono “estremamente rilevanti”,  “le esportazioni che Ticino, Vallese e Grigioni effettuano verso le regioni confinanti dell’Italia sono maggiori di quelle che la Svizzera realizza verso il Giappone”, e l’Italia rimane “un interlocutore importante, con il quale tra l’altro condividiamo storia, cultura”. Fa notare le difficoltà, ovvero in particolare il fatto che nei due anni che è in carica ha già dovuto aver a che fare con due Governi.

“Proprio la scorsa settimana, la responsabile della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali, Daniela Stoffel, ha avuto una serie di incontri
a Roma con esponenti del Governo e delle istituzioni, durante i quali ha ribadito le posizioni della Svizzera”, svela. “Sulla nuova imposizione fiscale sui frontalieri, abbiamo ribadito al nuovo Governo italiano la nostra volontà di firmare l’accordo del 2015, sin qui solo parafato. Sul libero accesso al mercato italiano da parte di banche e società finanziarie svizzere, si tratta di trovare un compromesso tra la possibilità di libero accesso reciproco da noi chiaramente richiesto e l’esigenza posta da Roma di una presenza stabile in Italia per ottenere questo accesso; le posizioni restano diverse, ma le discussioni continuano”.

Per quanto concerne Campione, un altro tema importante, “la Svizzera chiede di disciplinare punti importanti, tra i quali il livello d’imposizione indiretta e l’eventuale erogazione dei servizi prestati a partire dal territorio del Canton Ticino”, oltre che puntare l’attenzione sui debiti che il Comune ha con vari servizi ticinesi.

Guarda anche 

Ogni anno i comuni svizzeri perdono milioni a causa delle multe non pagate dagli automobilisti residenti all'estero

Ogni anno, gli automobilisti stranieri se ne vanno dalla Svizzera lasciando multe impagate per milioni di franchi. Questo accade spesso a chi noleggia un'auto e poi d...
07.09.2025
Svizzera

Guy Parmelin in urgenza negli Stati Uniti per discutere dei dazi doganali

Il Consigliere federale Guy Parmelin vede buone prospettive per la Svizzera e gli Stati Uniti dopo i colloqui tenuti venerdì a Washington sui dazi doganali statuni...
06.09.2025
Svizzera

Swiss autorizzata a assumere personale "low cost" a 1'500 franchi al mese

Negli ultimi tre anni, non è raro che se prenotate un volo con Swiss vi troverete a viaggiare con un aereo della Air Baltic. Il prezzo del biglietto è sempr...
06.09.2025
Svizzera

Niente alcol né carne di maiale, è polemica su un hotel sul lago di Thun acquistato da investitori musulmani

Acquistare un hotel svizzero sul lago di Thun e gestirlo con regole... musulmane. Da quando il rinomato hotel e ristorante Bellevue au Lac di Thun è stato venduto ...
05.09.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto