Sport, 29 dicembre 2019
Altro che Vaillant Arena… chiamatela “Valascia 2”. E l’Ambrì non vuole fermarsi
Impressionante la marea biancoblù presente a Davos anche in occasione dell’ottimo successo ottenuto da D’Agostini e compagni contro il Turku che è valso l’approdo in semifinale
DAVOS – Ne stanno parlando tutti, in Ticino, a Davos e nel resto della Svizzera. Non stiamo parlando soltanto dell’incredibile rollino di marcia dell’Ambrì nell’ultimo mese, comprese le prime due partite alla Coppa Spengler, ma anche e soprattutto dell’ambiente che i tifosi leventinesi sono stati in grado fino ad ora di creare sotto le volte della Vaillant Arena. E non può essere certo un caso se tutti ne stanno parlando…
“Non c’è mai stato un clima del genere durante la Spengler”, hanno sottolineato i media della Svizzera tedesca. E come dar loro torto? Più che alla Vaillant Arena sembra di essere Valascia. Ma non solo… per le strade di Davos, intorno alla pista, nel capannone del villaggio del torneo si respira aria familiare, di festa e di cordialità. Esattamente ciò che Gianola e compagnia volevano e sognavano quando mesi fa sono entrati in contatto con l’Ambrì per invitare la squadra di Cereda alla 93a edizione del torneo natalizio del sodalizio grigionese.
Vuoi mettere la musica sparata a tutto volume e la presenza di Hitsch, la mascotte del torneo, con i cori e i canti fatti dal vivo dai tifosi e dai supporters? Anche nei Grigioni lo hanno ben presto capito e, infatti, con l’Ambrì in pista tutti – tifosi o meno –

si possono godere uno spettacolo sonoro e cromatico davvero incredibile che, molto probabilmente, a Davos raramente hanno vissuto.
Tutto quest’ambiente, evidentemente, sta caricando in maniera pazzesca la squadra di Cereda che, in inferiorità numerica, in superiorità e in 5 contro 5 sta dimostrando di sapere soffrire quando deve, ma di saper colpire quando è il momento giusto. Non si può spiegare in altro modo il successo ottenuto ieri contro il TPS Turku per 3-0, il secondo in due partite alla Spengler che è sinonimo di secondo giorno libero e, cosa più importante, di semifinale: giocare e dare sempre il 100%, questo è il motto di quest’Ambrì, un Ambrì che sicuramente punterà dritto dritto al colpo grosso in terra grigionese.
Ciò che fa davvero impressione, nonostante si tratti di un torneo natalizio, è che chiunque giochi, giovani o rinforzi arrivati da altre squadre svizzere o stranieri, scenda in pista come se stesse in questo gruppo da mesi. Come se fosse una famiglia… una famiglia evidenziata anche venerdì nel family day che ha lasciato a bocca aperta anche i neo arrivati Waeber, Miranda, Wolski e Douay. Evidentemente il clima particolare non c’è soltanto sotto le volte della Vaillant Arena ma nello spogliatoio…