Vista la posizione discosta e la minor concentrazione di persone si potrebbe essere portati a pensare che le zone periferiche siano meno interessate dalla diffusione del Coronavirus. Ma è davvero così ? Nelle valli l'esodo pasquale fa davvero così paura ? Come rilanciare economicamente le aree discoste, maggiormente colpite dal crollo del turismo rispetto al resto del Cantone ? Ne abbiamo discusso con Claudia Boschetti, sindaco del comune di Blenio.
Data la posizione più discosta e la minor concentrazione di persone, si può pensare che le valli, come la val di Blenio, siano meno interessate dalla diffusione del Coronavirus. Può dirci qualcosa in merito?
La nostra situazione è decisamente diversa dai centri, ma non siamo rimasti immuni al virus. La bassa concentrazione di abitanti e la mancanza di grossi attrattori di masse, assieme alle abitazioni sparse su un vasto territorio, hanno aiutato a contenere relativamente i casi e a dare un certo minimo agio di movimento limitato alle persone. Una condizione che rende meno dura la segregazione in casa, ma non tutela del tutto la possibilità d’ammalarsi.
In generale le sembra che la popolazione rispetti le direttive delle autorità, o si potrebbe fare meglio?
All’inizio le direttive sono state difficili da comprendere per tutti, proprio perché nessuno comprendeva appieno la gravità e solo con la continua e puntuale informazione dei vari enti è stato possibile renderle operative. Si sono dimostrate fondamentali le comunicazioni giornaliere cantonali. I comuni hanno poi rafforzato i concetti sul territorio dando seguito e sostenendo con vari servizi la popolazione. Dovremo essere vigili e sarà importante mantenere questa disciplina fin tanto che l’emergenza lo esige.
Una delle questioni più discusse in questi giorni è il possibile afflusso di turisti provenienti dal resto