Ticino, 11 maggio 2020
Il soldatino Ghisletta sbrocca
I patetici attacchi personali nei miei confronti da parte del presidente della sezione PS di Lugano Raoul Ghisletta, ormai ridottosi ad esagitato galoppino del DECS e del capodipartimento PS nella questione della riapertura delle scuole, hanno "superato ogni decenza" (per usare la sua espressione). Uhhh, che pagüüüraaa!
Ghisletta, a cui il tempo da perdere manifestamente non manca, ha pensato bene di diffondere un ulteriore scritto dai toni isterici che gli sono consueti: a quanto pare, la prima pagina del Mattino odierno dedicata alla riapertura delle scuole con modalità balorde calate dall'alto dal DECS dopo consultazione farlocca, ha fatto sbroccare il soldatino Raoul. Che subito corre ad ergersi a fallimentare avvocato d'ufficio, si spera non richiesto, del consigliere di Stato PS.
Magari, visto che di lavoro (?) Ghisletta dovrebbe fare il sindacalista VPOD, potrebbe chiedere a qualche docente affiliato al suo sindacato cosa ne pensa della riapertura delle scuole nelle modalità imposte dal dipartimento rosso.
Risulta
peraltro che la posizione del presidente della sezione PS di Lugano sulla riapertura delle scuole secondo i Diktat del DECS sia già stata sconfessata pubblicamente da altri membri della dirigenza della sezione.
Capisco la frustrazione di Ghisletta: le sue risibili segnalazioni agli enti locali nei miei confronti per la questione "Imam di Viganello" (Il Mattino aveva reso noto che Ghisletta era relatore del rapporto favorevole alla naturalizzazione dell'imam sospettato da Berna di legami con il terrorismo islamico) sono state asfaltate su tutta linea. Ma magari gli sarebbe utile imparare a gestire diversamente la frustrazione.
Se poi a Ghisletta interessava davvero sapere se le mense scolastiche riapriranno o no, avrebbe potuto semplicemente fare una telefonata o mandare una email al servizio competente. Sì, grazie al grande lavoro svolto dalle divisioni coinvolte, anche le mense riapriranno. Quanto alle colonie estive, saranno disponibili per garantire l'accudimento a chi ne avrà bisogno.
Lorenzo Quadri