Sport, 04 luglio 2020
Coronavirus e tennisti in difficoltà: “Federer pensa solo a se stesso!”
Duro attacco dell’australiano Andrew Harris in merito al prosieguo della stagione e sulla divisione dei proventi tra i tennisti anche meno famosi
CANBERRA (Australia) – Si sta sollevando un polverone intorno al mondo del tennis, non soltanto per quanto accaduto in occasione del torneo voluto e organizzato da Novak Djokovic, ma anche per quanto concerne la suddivisione dei premi tra i vari atleti anche di livello inferiore.
A riprendere questa tematica ci ha pensato Andrew Harris, tennista di discreto livello classe 1994. L’assenza di Djokovic dalla mega conferenza tenutasi su Zoom con i vertici dell’ATP per decidere le sorti dell’attuale stagione condizionata dal COVID-19 non è passata inosservata, neanche agli occhi dell’australiano: “Nonostante il suo ruolo non ci ha messo la faccia. Mentre tutto il mondo era riunito per decidere le sorti della stagione, lui pensava a giocare a calcio in Serbia. È stato uno di quelli che più si è interessato per la ridistribuzione dei premi nei grandi tornei e ha mostrato
molta empatia, ma non è sufficiente. E questo suo atteggiamento è incomprensibile”, ha spiegato a “Break Point”.
Lo stesso Harris non ha risparmiato neanche Roger Federer e Rafael Nadal, in merito alle difficoltà economiche che riguardano i tennisti di rango inferiore. “Sono su livelli talmente alti da così tanto tempo che si sono dimenticati cosa vuol dire la nostra situazione e pensano soltanto a loro stessi. Federer può parlare in pubblico su come ridistribuire i soldi anche a vantaggi di chi ne guadagna meno, ma alla fine quando bisogna votare lui preferisce mantenere il sistema attuale. Le discrepanze sono enormi: dobbiamo creare un modello che consenta ai giocatori fuori dalla Top 100 di sopravvivere col tennis. Tennisti come i “Fab 3” hanno un’influenza maggiore e dovrebbero sfruttarla per risolvere questa situazione”, ha concluso.