Svizzera, 04 luglio 2020
Condannato e espulso per aver abusato di un'adolescente che aveva drogato
È una serie impressionante di accuse quelle a cui ha dovuto rispondere un 23enne domenicano a un processo svoltosi giovedì a Neuchâtel. Alla fine, il giovane è stato condannato a 36 mesi di carcere per atti di natura sessuale commessi contro una persona incapace di discernimento o di resistenza, e altri sei mesi per: furto, abuso di fiducia, consumo e vendita di droga, nonché danni alle cose. Inoltre, il giovane sarà espulso per sette anni dalla Svizzera e dovrà tornare nella Repubblica Domenicana.
Come riporta il portale "Arcinfo", gli eventi più gravi si sono verificati nel maggio 2019. L'uomo, allora 21enne, aveva ospitato due adolescenti scappate di casa,

di 13 e 16 anni, presso un suo. Una sera il giovane ha fatto ingerire loro una grande quantità di Xanax, per poi abusare la ragazza maggiore mentre si trovava sotto l'influenza del farmaco. Dato lo stato letargico in cui si trovava l'adolescente, i giudici l'hanno ritenuta incapace di resistere. La più giovane, che fino ad allora non aveva avuto rapporti sessuali, si risvegliò con del sangue nelle sue mutande. Tuttavia, non aveva alcun ricordo di ciò che era accaduto e non ha potuto identificare l'imputato come suo aggressore né ha potuto descrivere gli atti che avrebbe subito. Di conseguenza i giudici hanno ritenuto che il dubbio debba andato a beneficio dell'imputato.