Svizzera, 26 ottobre 2020
2000 franchi per un piccolo appartamento, locatrice in manette per affitti esorbitanti a migranti clandestini
Faceva pagare 2000 franchi di affitto mensile per un piccolo appartamento, il cui prezzo ufficiale non dovrebbe superare i 1130 franchi al mese. Una proprietaria di immobili di Ginevra è finita sotto accusa per aver approffittato dello stato di vulnerabilità di decine di migranti clandestini per far pagare loro un affitto esorbitante, ben al di sopra del prezzo normale.
A riferirlo è l'emittente RTS, che riporta la vicenda di una donna delle pulizie filippina senza permesso di soggiorno che vive nel centro di Ginevra e che fa parte di un gruppo di circa 20 vittime che hanno sporto denuncia contro la proprietaria del immobile in cui

risiedono o risiedevano.
Tra il 2018 e il 2019, la donna avrebbe subaffittato circa 30 appartamenti a migranti privi di documenti, la maggior parte dei quali di origine filippina, a prezzi molto più alti di quelli sul mercato. Di conseguenza, secondo quanto riferito da RTS, ha realizzato utili fino a 40'000 franchi al mese. In carcere da marzo, la sua detenzione preventiva è stata appena prolungata di due mesi per evitare qualsiasi fuga o collusione delle prove. Il suo processo potrebbe avere luogo all'inizio dell'anno. Sempre secondo l'emittente radiotelevisiva romanda, la donna rischia fino a 10 anni di carcere.