Sport, 01 novembre 2020

“Un sogno rubato: avrei rischiato la morte”: Martinelli parla del suo aneurisma all’aorta

Il ticinese ha dovuto concludere la sua carriera: “In Svizzera avrei potuto ottenere l’idoneità ma il problema sarebbe rimasto”

MENDRISIO – La notizia del suo ritiro, giunto qualche settimana fa, aveva lasciato un po’ tutti di stucco. Non solo i suoi compagni di squadra, non solo i suoi tifosi, non solo il mondo del calcio, ma tutti quanti noi ticinesi che lo abbiamo visto crescere e lo abbiamo sempre considerato uno di noi: Alessandro Martinelli a settembre ha dovuto dire addio al calcio dopo una serie di visite mediche che hanno evidenziato un problema al cuore che gli ha negato l’idoneità per la carriera agonistica.
Il 27enne ticinese ora sta iniziando a pensare a cosa fare nel futuro e si è concesso a un’intervista con i colleghi italiani.

“Nei primi tempi mi sono isolato, stavo male e piangevo. Poi con l’aiuto di Alice, la mia fidanzata, della famiglia, degli amici e dei miei ex compagni mi sono ripreso. Mi vengono i brividi a pensare cosa sarebbe potuto accadere se avessi continuato con l’aneurisma all’aorta. La prima diagnosi c’era stata nel 2008, quando arrivai in Italia, dove i parametri sono più severi.
Pochi mesi fa invece c’è stata la scoperta di una dilatazione migliore e mi sono dovuto fermare. In Svizzera avrei potuto giocare ancora e ottenere l’idoneità, ma il problema sarebbe rimasto e con un colpo o uno sforzo eccessivo avrei rischiato la rottura dell’aorta e la morte. Dovrò fare in controllo per capire se peggioro o se il problema era relativo all’attività agonistica. Mi sento come se mi avessero rubato i sogni di bambino, un colpo durissimo e non mi sono ancora ripreso”, ha spiegato.

Per il suo futuro Martinelli non ha ancora le idee chiare. “Avevo iniziato a costruire la casa a Mendrisio. Voglio sposarmi, ma prima devo trovare un lavoro stabile. Mi è stato proposto di lavorare in banca, ma dopo tutti questi anni vissuti all’aria aperta mi sentirei in prigione. Avrei voluto fare il corso da DS, ma senza licenza liceale sono escluso e dovrei studiare per cinque anni. Potrei iniziare a lavorare con il mio ex agente Beltrami nello scoprire nuovi giovani di talento”.

Guarda anche 

Il Lugano non sa più vincere: i sogni di gloria volano via

LUGANO – A dicembre il campionato era andato in pausa col Lugano campione d’inverno e con gli stessi bianconeri che avevano sciupato l’occasione di allu...
14.04.2025
Sport

Brenno Martignoni “piange”: “Il Bellinzona va rispettato”

BELLINZONA - Il presidente granata Brenno Martignoni si aggrappa alla retorica per difendere un progetto indifendibile ma le sue risposte, malgrado reitera...
15.04.2025
Sport

Aggrediscono l’arbitro 19enne: squadra esclusa dal campionato, giocatori squalificati fino al 2030

RIPOSTO (Italia) – Purtroppo di episodi del genere se ne vedono e se ne sentono fin troppi. In realtà anche solo un episodio simile sarebbe di troppo. Purtro...
11.04.2025
Sport

Embolo e lo striscione della discordia: squalificato!

MONTECARLO (Principato di Monaco) – Che avesse commesso un’ingenuità lo si era capito subito. Che avrebbe pagato il tutto con una squalifica, era prati...
10.04.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto