Mondo, 12 novembre 2020
In Austria sarà istituito il reato di "islam politico"
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha annunciato mercoledì che in Austria sarà istituito "il reato di 'Islam politico' per poter procedere contro coloro che non sono terroristi, ma che creano loro il terreno fertile". Sulla scia dell'attentato di Vienna, Kurz già due giorni fa aveva sottolineato la necessità di "un approccio robusto in tutta Europa contro i foreign fighters, che sono semplicemente una bomba a orologeria e quindi una minaccia per le nostre società".
Concretamente le misure annunciate prevedono "un'estensione delle possibilità di poter chiudere luoghi di culto". Sarà inoltre introdotto
un registro degli imam e un inasprimento delle leggi sulle associazioni e i simboli. Il cancelliere austriaco, infine, ha prospettato su Twitter provvedimenti per "prosciugare i flussi finanziari a sostegno del terrorismo".
Le proposte comprendono la possibilità di detenzione a vita o di sorveglianza elettronica dopo il rilascio per chi è stato condannato per reati di terrorismo, oltre alla possibilità di revocare la cittadinanza austriaca ai condannati. Kurz intende presentare queste misure al Parlamento austriaco in dicembre, sostenendo che esse si basano su un approccio su due fronti: da un lato colpire i sospetti terroristi, dall'altro l'ideologia che li guida.